giu222011
Prodotti dietetici: no Idace alle modifiche Ue sulle etichette
La deregolamentazione del settore dei prodotti dietetici proposta dalla Commissione europea è un rischio per i consumatori vulnerabili. A lanciare l’allarme è l'Associazione europea dei prodotti dietetici (Idace), all’indomani del via libera della Commissione alla proposta di modifica della Direttiva quadro sui prodotti dietetici, che prevede la revisione delle norme sull’etichettatura e la catalogazione degli alimenti. «Il progetto di revisione» è la reazione dell’Idace, «abolisce di fatto la categoria dei prodotti dietetici, declassandoli a prodotti “comuni”, e cancella quella che da più di 35 anni si è rilevata una forma di tutela per i consumatori vulnerabili. La direttiva infatti ha permesso fino a ora di commercializzare prodotti specifici e regolamentati per lattanti, bambini, persone obese e in soprappeso o malnutrite (prodotti a fini medici speciali), alimenti per allergici e intolleranti (per esempio per i celiaci) e gli sportivi. Trasferire parte di questa normativa nel Regolamento claims, inappropriato e immaturo, non è accettabile». «Non c'è alcuna giustificazione per smantellare la legislazione esistente» rincara la dose il presidente Idace, Ferdinand Haschke. «La normativa da sola non può garantire sicurezza e protezione alla popolazione più fragili. Occorre considerare che molti consumatori hanno esigenze nutrizionali specifiche». Per questo le associazioni provenienti dai 18 Paesi aderenti all’Idace hanno confermato l’intenzione «di fare del loro meglio per modificare significativamente la proposta e continuare a proteggere i gruppi vulnerabili della popolazione».