ott182018
Profilo e azione di Asclepias tuberosa
La tintura madre, di asclepiade tuberosa preparata con la parte sotterranea, contiene eterosidi, tra i quali l’asclepiadina, eterosidi cardiotonici e un principio amaro, l’asclepiodone
L'asclepiade tuberosa, della famiglia delle Asclepiadacee, è originaria dell'America. La tintura madre, preparata con la parte sotterranea, contiene eterosidi, tra i quali l'asclepiadina, eterosidi cardiotonici e un principio amaro, l'asclepiodone.
Principali indicazioni
Asclepias tuberosa agisce su due distretti: quello cartilagineo e periarticolare, caratterizzato da nevralgie intercostali che peggiorano con il movimento; poi sulla mucosa intestinale con diarrea autunnale e invernale, preceduta da borborigmi e accompagnata da dolori reumatici.
Sintomi caratteristici e modalità
Dolori acuti lancinanti, soprattutto a livello degli ultimi spazi intercostali e solitamente a sinistra, peggiorati dal movimento, dal tocco e dalla pressione. I dolori intercostali migliorano sporgendosi in avanti. Diarrea improvvisa, fetida e bruciante peggiorata dal freddo e dall'umidità. Miglioramento dei sintomi in generale con il riposo.
Posologia
Nelle nevralgie intercostali è utile prescrivere cinque granuli ad una diluizione 5 CH, da due a più volte al giorno a seconda dell'intensità del dolore. Sulla diarrea autunnale o invernale cinque granuli ad una diluizione 5 CH, da due a tre volte al giorno, in media al ritmo delle defecazioni.
Il simile cura il simile
A livello patogenetico la sfera più colpita è quella delle cartilagini e del tessuto periarticolare (tendini e muscoli intercostali) dove provoca una sindrome reumatica infiammatoria subacuta. Inoltre sulla mucosa intestinale produce un'infiammazione causando una sindrome diarroica con emissione di feci molli, brucianti come fuoco e dall'odore di uovo marcio.
Italo Grassi
Si ringrazia Siomi (Società italiana di omeopatia e medicina integrata) per la gentile collaborazione