apr42013
Profilo e azione di Gelsemium
In omeopatia Gelsemium è indicato per i postumi di shock affettivi o emotivi, caratterizzati da stati di panico e ansia per l’avvenire, o anche in seguito a un raffreddamento brusco che provoca una sindrome febbrile con spossatezza a insorgenza graduale.
Il gelsemio o gelsomino della Carolina è un arbusto rampicante della famiglia delle Loganiacee. Secondo i criteri dell'omeopatia i sintomi spesso sono scatenati da postumi di shock affettivi o emotivi caratterizzati da stati di panico e ansia per l'avvenire, oppure in seguito a raffreddamento brusco che provoca una sindrome febbrile con spossatezza a insorgenza graduale.
Principali indicazioni
Gelsemium è indicato: nell'influenza, soprattutto quando questa si presenta in forma febbrile e adinamica, con prostrazione e tremore, congestione cefalica, indolenzimento e pesantezza degli arti e assenza di sete; negli stati di panico, caratterizzati da blocco muscolare, obnubilamento del sensorio, tremori, diarrea e pollachiuria di tipo emotivo; insonnia causata da ansia per eventi futuri o da brutte notizie; cefalee congestizie, soprattutto occipitali, con dolore irradiato ai muscoli di collo e spalle, poi ai bulbi oculari; oppure per emicranie con turbe visive.
Caratteristiche psicologiche del paziente
Gelsemium è utile negli individui emotivi soggetti a tremore e a panico, ansia di anticipazione accompagnata da diarrea o bisogno urgente di urinare. Sono soggetti paurosi, timorosi della morte, della folla, degli spazi aperti, inclini a vertigini e paura di cadere guardando dall'alto verso il basso.
Sintomi e modalità di reazione
Stanchezza e debolezza, indolenzimento generale; assenza di sete durante la febbre; pienezza della testa, congestione cefalica con volto paonazzo ed estremità fredde; sensazione di arresto cardiaco con bisogno di muoversi. I sintomi peggiorano con il calore, con le emozioni e in seguito a cattive notizie mentre migliorano dopo un'abbondante emissione di urina, con la sudorazione e con il movimento (la sensazione di arresto cardiaco).
Posologia
Per curare lo stato influenzale, una monodose alla 30 CH, poi 5 granuli sempre alla 30 CH ogni sei ore diradando le somministrazioni in base al miglioramento; per normalizzare i sintomi di panico durante prove importanti (esami) con turbe della memoria, tremori e diarrea una monodose alla 30 CH la sera precedente e una monodose alla stessa diluizione un'ora prima della prova; per l'insonnia da cattive notizie o da timori futuri 5 granuli alla 9 CH prima di coricarsi; per le cefalee congestizie e le emicranie con diminuzione della vista 5 granuli alla 7 CH da due a quattro volte al giorno in base all'intensità dei sintomi.
Il simile cura il simile
Nella sperimentazione omeopatica il rimedio Gelsemium svolge un'azione a livello del sistema nervoso cerebrospinale con una prima fase caratterizzata da fenomeni eccitatori quali tremori, crampi e incoordinazione motoria alla quale segue una seconda fase paretica con prostrazione e astenia intensa; provoca bradiaritmia e ipotensione sull'apparato circolatorio; infiammazione e presenza di muco più o meno marcato a livello di mucose respiratorie e digerenti (diarrea emotiva).
Italo Grassi
Si ringrazia Siomi (Società italiana di omeopatia e medicina integrata) per la gentile collaborazione.