ott132011
Profilo e azione di Mercurius Solubilis
Il mercurio solubile è una polvere grigiastra, pressoché insolubile nell’acqua e nell’alcool: contiene l’85% di mercurio. Può dare sensazioni particolari di gusto metallico in bocca, formicolio alle labbra, dolori periostali notturni e debolezza. La prima diluizione disponibile in omeopatia è quella priva di effetti tossici, nel caso del mercurio solubile la 4 CH.
Principali indicazioni
Angina bianca o faringotonsillite acuta purulenta di origine virale, caratterizzata da infiammazione con pseudomembrane, faringe iperemica, bocca “mercuriale” (alito fetido, salivazione densa, lingua patinata, spessa, con impronta dei denti, placche giallastre oppure membrane su fondo rosso vivo diffuso, disfagia e adenopatia laterocervicale).
Tonsillite con sete intensa, bocca umida e scialorrea.
Febbre costantemente elevata con tremori a fior di pelle e sudorazione notturna.
Palpebre arrossate, gonfie con secrezioni irritanti, dense.
Stomatite, gengivite, con tumefazione ed edema delle mucose, salivazione, alitosi.
Caratteristiche psicologiche del paziente
Paziente ipersensibile ai cambiamenti ambientali, durante la malattia acuta manifesta: irritabilità, collera caratterizzata da impulsi violenti, introversione, perdita di memoria, allucinazioni nel sonno.
Sintomi e modalità di reazione
Peggioramento di tutti i sintomi di notte.
Posologia
Granuli alla diluizione 5-9 CH, 3 granuli sublinguali ogni 2 ore, diradando le somministrazioni in base al miglioramento dei sintomi.
Il simile cura il simile
In base al principio della similitudine omeopatica che correla l’azione tossica di una sostanza (ad alte dosi) con la sua azione curativa (a piccole dosi non tossiche), l’azione curativa di questo rimedio evidenzia infiammazione e suppurazione a livello di mucose, cute, tessuto osseo.
Italo Grassi
Si ringrazia Siomi (Società italiana di omeopatia e medicina integrata) per la gentile collaborazione.