ott12015
Profilo e azione di Sabadilla
Schoenocaulon officinale o Veratrum sabadilla è una pianta perenne della famiglia delle Liliacee, originaria dell’America centrale. La tintura madre viene preparata a partire dai semi essiccati. Contiene acido celidonico libero e una miscela di alcaloidi steroidici
Schoenocaulon officinale o Veratrum sabadilla è una pianta perenne della famiglia delle Liliacee, originaria dell'America centrale. La tintura madre viene preparata a partire dai semi essiccati. Contiene acido celidonico libero e una miscela di alcaloidi steroidici raggruppati sotto il nome di veratrina.
Causalità
Il medicinale è utile per curare problemi respiratori conseguenti a esposizione di allergeni, come la pollinosi, e affezioni derivanti dall'ipersensibilità ai fiori. Inoltre è utile per disturbi conseguenti a parassitosi.
Principali indicazioni
Sabadilla è indicata per curare tutti quei problemi a livello Orl, come la faringite e l'oculorinite allergica, che insorgono durante il periodo dell'impollinazione. Oppure nel prurito anale o ano-vulvare, alternato al prurito delle narici e del meato uditivo, con coliche addominali e disturbi digestivi dovuti a parassitosi. È utile anche in certe forme di cenestopatie, situazioni in cui il malato avverte percezioni anormali a livello del corpo, quali la sensazione di avere gli arti contorti o più corti, oppure l'impressione di soffrire di una malattia incurabile; nelle donne si ha la sensazione di essere incinta mentre invece si tratta solo di meteorismo.
Caratteristiche psicologiche del malato
Non esiste una tipologia caratteristica del rimedio, tuttavia il soggetto si può presentare irritabile e con facile tendenza a preoccuparsi per la sua salute, afflitto da sensazioni distorte del proprio corpo.
Sintomi caratteristici e modalità
Bruciore e ostruzione nasale, sebbene le secrezioni siano fluide ed abbondanti, con sensazione di prurito della volta palatina, tanto che il malato è costretto a grattarsi con la lingua; parossismi di starnuti frequenti, con lacrimazione e irritazione palpebrale. Ipersensibilità dell'olfatto, specie all'odore dei fiori e dell'aglio. Dolore bruciante della gola che si sposta da sinistra a destra. Sensazioni di asimmetria o deformità dei propri arti. I sintomi peggiorano con il freddo e con l'aria fredda; con l'odore dei fiori (la rinite); con la luna piena e nuova (i sintomi pruriginosi e digestivi causati dai parassiti intestinali). Il miglioramento, invece, si ha con il caldo, le bevande calde (per le faringiti).
Posologia
Per curare le oculo-riniti allergiche è utile somministrare 5 granuli ad una diluizione da 5 a 9 CH, da due volte al giorno a più volte in un'ora in base all'intensità della crisi; per le faringiti, 5 granuli ad una diluizione 5 CH, da due a quattro volte al giorno. Per le cenestopatie si può prescrivere 5 granuli, 15 CH, alla mattina e alla sera. Per i disturbi digestivi causati da parassitosi somministrare 5 granuli alla mattina e alla sera ad una diluizione da 5 a 15 CH in base alla similitudine.
Il simile cura il simile
Nella sperimentazione patogenetica il rimedio Sabadilla esercita un'importante azione sulle mucose Orl dove provoca: lacrimazione e irritazione palpebrale, rinite con starnuti spasmodici parossistici, rinorrea abbondante, poco irritante ma con sensazione di bruciore alle narici e prurito intenso del velo palatino; ipersensibilità dell'olfatto, specie all'odore dei fiori. Inoltre provoca anormali percezioni riguardanti la condizione del proprio corpo. Infine, a livello del digerente, causa prurito anale e coliche addominali, con turbe dell'umore e dell'appetito.
Italo Grassi
Si ringrazia Siomi (Società italiana di omeopatia e medicina integrata) per la gentile collaborazione.