set82016
Profilo e azione di Vipera redi
La vipera aspide vive soprattutto nell'Europa meridionale. Se ne utilizza il veleno, chiamato Vipera redii, dal nome del medico italiano che ne studiò l'azione. Il veleno contiene vari principi attivi, tra cui elementi minerali, glucidi, lipidi, amine, enzimi, fosfolipasi che attaccano le membrane cellulari, enzimi procoagulanti, ialuronidasi, fosfoesterasi ossidoriduttrici, una tossina emolitica e coagulante; contiene inoltre una proteina, la cistrina, che blocca l'azione di certe glicoproteine deputate alla coagulazione.
Principali indicazioniVipera redi è indicata nelle cura delle flebiti superficiali e delle varici o varicosità che caratterizzano la sindrome delle gambe pesanti. Un altro impiego del rimedio è nelle ecchimosi che si formano sulla pelle in modo spontaneo o in seguito a piccoli traumi.
Sintomi e segni caratteristici. ModalitàLe vene si presentano dure e dilatate, simili a cordoni induriti, caratterizzate da dolori come se dovessero scoppiare; la regione intorno è edematosa. I sintomi peggiorano in piedi e lasciando pendere le gambe, mentre migliorano tenendo le gambe sollevate.
PosologiaPer curare le flebiti superficiali è utile somministrare, in base all'acuzie del caso, 5 granuli ad una diluizione 7 o 15 CH da due a sei volte al giorno, diradando la somministrazione in base al miglioramento dei sintomi. In caso di ecchimosi e petecchie accompagnate da sensazione di gambe pesanti, somministrare da due a tre volte al giorno ad una diluizione di 5 o 7 CH.
Il simile cura il simileNella sperimentazione patogenetica il rimedio Vipera redi esercita da una parte un'importante azione a livello del sangue dove provoca turbe dell'emostasi con ecchimosi ed emorragie, dall'altra sulle vene, con edema infiammatorio e turbe della coagulazione molto simili a flebiti superficiali, di cui rappresenta il principale medicinale omeopatico.
Italo GrassiSi ringrazia Siomi (Società italiana di omeopatia e medicina integrata) per la gentile collaborazione.