mar132012
Proposta Pdl: primo soccorso nelle farmacie
Prevedere nelle farmacie presidi dove operino giovani medici per offrire ai cittadini piccoli interventi di primo soccorso, quelli cioè catalogati nelle strutture ospedaliere come codici bianchi e verdi. L’idea è contenuta in una proposta di legge (la numero 4802) a firma del deputato del Pdl Ignazio Abrignani, presentata a novembre alla Camera, ed è tornata in auge all’indomani del dibattito sul pronto soccorso che si è scatenato a seguito di alcuni fatti di cronaca che hanno visto coinvolto il Policlinico Umberto I di Roma. In particolare, al centro della discussione c’è la necessità di decongestionare il pronto soccorso, sollevandolo di tutte quelle prestazioni mediche che non sono di stretta urgenza e non richiedono l’utilizzo di una strumentazione ospedaliera. Tra le ipotesi sul tappeto, c’è la ripresa della discussione sulla riorganizzazione delle cure territoriali, con la richiesta di costituire aggregazioni funzionali e soprattutto di estendere l’assistenza dei medici di famiglia con una copertura h24 e 7 giorni su 7. La proposta avanzata da Abrignani, come spiega sulle pagine di Italia Oggi del 10 marzo, potrebbe essere un ulteriore tassello che va ad aggiungersi alla farmacia dei servizi. L’idea è di appoggiarsi a giovani medici neo laureati, anche perché il servizio dovrebbe comportare risparmi per le casse del Servizio sanitario nazionale.