giu132016
Rapina a Roma, ferito un carabiniere. Mandelli: farmacisti solidali
Un carabiniere e un cliente sono stati feriti durante una rapina a una farmacia oggi a Roma, nel quartiere Fidene. Il ladro, che è rimasto ferito a sua volta, è stato catturato dopo una sparatoria con i militari. «Tutti i farmacisti italiani si uniscono nella riconoscenza e nell'augurio di una pronta guarigione al maresciallo dei carabinieri rimasto ferito dopo essere intervenuto durante la rapina alla farmacia di Fidene». Ad affermarlo è il presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti Italiani,
Andrea Mandelli in una nota inviata a seguito della rapina avvenuta stamane a Fidene in provincia di Roma.
Il malvivente è stato bloccato durante quello che probabilmente era il secondo assalto della giornata, dal momento che un'altra farmacia era stata rapinata nella stessa zona qualche ora prima. I carabinieri che sono intervenuti sul posto hanno trovato l'uomo armato, che era uscito dal carcere lo scorso aprile dopo una condanna proprio per rapina, all'interno della farmacia di via Radicofani, a Fidene. Secondo la ricostruzione, i militari hanno intimato all'uomo di gettare la pistola, ma l'uomo si è voltato e ha invece iniziato a sparare all'impazzata, ferendo il cliente e uno dei militari, che è caduto, mentre l'altra ha risposto al fuoco ferendo il rapinatore.
«Dalla dinamica dei fatti» ha commentato ancora Mandelli «il malvivente ha usato armi da fuoco e questo non può non far pensare a una pericolosa escalation: negli ultimi tempi gli assalti alle farmacie avevano caratteristiche differenti. Ringraziamo le forze di polizia per il loro impegno quotidiano e per la grande attenzione che hanno sempre mostrato verso i nostri presidi, una preda facile della criminalità, come testimonia anche la vicenda della collega Mariassunta Florio, che nell'ultimo mese ha subito quattro rapine. Comprendiamo lo scoramento della collega quando dice che non è più possibile continuare a lavorare guardando continuamente la porta nel timore che possa accadere il peggio. Credo che le autorità debbano fare tutto quanto possibile per favorire il lavoro delle forze dell'ordine e anche per far sì che professionisti come la dottoressa Florio possano continuare a lavorare per la collettività sentendosi tutelati».