apr142016
Rapine in farmacia, a Palermo al via accordo con Prefettura. Tobia: picchi in qualsiasi orario
Anche a Palermo le farmacie stipulano il Protocollo per la prevenzione e il contrasto delle rapine che avvengono in città e in provincia. Sottoscritto dal Prefetto Antonella De Miro e dal presidente dell'Associazione Provinciale dei titolari di farmacia di Palermo (Federfarma-U.Ti.Farma)
Roberto Tobia, il protocollo ricalca quello già siglato a livello nazionale tra il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, e il presidente di Federfarma, Annarosa Racca, finalizzato a migliorare la sicurezza delle farmacie mediante un sistema di collegamento fra gli impianti di videosorveglianza e le centrali operative di Polizia e Carabinieri.
«Il raffronto fra i dati del 2015 e il primo trimestre di quest'anno, relativi al fenomeno dei furti e rapine nelle farmacie - ha spiegato Tobia a Farmacista33 - ha fatto già registrare un trend in diminuzione del circa 10%, ed è già un buon risultato. Si era arrivati, infatti, a delle percentuali altissime sia di rapine durante le ore di aperura delle farmacie, sia di furti veri e proprio quando le farmacie restavano chiuse, ma grazie all'attenzione delle Forze dell'Ordine questi episodi stanno diminuendo».
Pestaggi e violenze gratuite ai dipendenti, le modalità con cui operano i rapinatori sul territorio siciliano. Ed è proprio in funzione di tale escalation di violenze, che si inserisce il Protocollo palermitano, espressione di un più ampio quadro di iniziative volte ad implementare gli interventi in tema di "sicurezza partecipata", e ad innalzare i livelli di tutela dei cittadini. «L'accordo - precisa ancora Tobia - intende in particolare dare attuazione alle intese già intervenute a livello nazionale assicurando la diretta interazione tra gli impianti di video-allarme installati presso le singole farmacie e le Sale e Centrali Operative della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri».
Rossella Gemma