nov172011
Renato Balduzzi, ministro della Salute: unire autonomia regioni e sistema
«Con grande senso di responsabilità» così Renato Balduzzi (foto), presidente dell'Agenas, appena nominato Ministro della Salute nel governo Monti spiega di avere accettato l'incarico. «Voglio sottolineare» ha aggiunto «come sia rilevante la decisione di mantenere l'autonomia del dicastero della Salute, che ha sempre dimostrato di poter esercitare un ruolo decisivo nel conservare e promuovere il diritto alla salute. Nella mia esperienza più recente» ha detto ancora il neo ministro «quale presidente dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, ente "terzo" tra il governo e le regioni, ho potuto verificare come sia fondamentale, per raggiungere l'obiettivo di migliorare il servizio sanitario nazionale, coniugare l'autonomia delle scelte regionali con la necessaria coerenza di sistema». Balduzzi, presiedente dell’Agenas dal 2007, è professore ordinario di diritto costituzionale nell’Università del Piemonte Orientale. La sua non è la prima esperienza governativa, è stato, infatti, consigliere giuridico dei ministri della Difesa (1989-1992), della Sanità (1996-2000), dove ha ricoperto anche l’incarico di Capo ufficio legislativo con il ministro Rosy Bindi presiedendo la Commissione ministeriale per la riforma sanitaria, e delle Politiche per la famiglia (2006-2008). Proprio nelle precedenti esperienze si è occupato della stesura del disegno di legge sui cosiddetti Dico, "Diritti e doveri delle persone stabilmente COnviventi", mentre come costituzionalista si è più volte espresso sulla necessità di portare a compimento l’iter del testamento biologico, garantendo una periodica verifica della volontà del soggetto. Dal 2009 è presidente del Nucleo di valutazione dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara e, dal 2006, del Comitato di Indirizzo del Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna.