Farmaci e dintorni
11 Febbraio 2019Quasi mezzo milione di morti, per l'esattezza 450mila, entro il 2050. È questo il numero dei decessi che, solo in Italia, sarà determinato dall'emergenza ormai globale legata alla resistenza agli antibiotici (Amr), per un costo per il nostro Servizio sanitario pari a 13 miliardi. A fare il punto sul fenomeno è Farmindustria, in un incontro per focalizzare i numeri di questa emergenza. E l'Italia, sottolinea l'associazione, è già oggi al primo posto tra i paesi Ocse per mortalità, con 10.780 decessi l'anno a causa di infezioni da uno degli 8 batteri ormai resistenti ai farmaci antibiotici.
L'impatto economico della Amr «potrebbe avere nel 2050, nella peggiore delle ipotesi, ripercussioni più pesanti della crisi finanziaria 2008-9, come avverte la Banca mondiale» rileva il presidente Farmindustria Massimo Scaccabarozzi «per un totale di 2,4 mln di morti nei 33 Paesi Ocse entro il 2050». Una minaccia crescente che vede tra le sue cause primarie anche l'uso eccessivo di antibiotici negli allevamenti animali, in Italia più che negli altri Paesi. In generale, infatti, fino al 75% degli antibiotici utilizzata per l'acquacoltura può disperdersi nell'ambiente circostante e il 70% degli antibiotici è oggi impiegato proprio per gli animali. L'Amr, ha avvertito Ranieri Guerra, assistant director general strategic initiatives dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), «rappresenta il maggior rischio per la tenuta dei conti della sanità nei prossimi 10 anni, con un costo mondiale di 120 mld di dollari al 2050. Ed una grande problema è rappresentato dall'uso di antibiotici negli allevamenti animali, che innesca la catena della resistenza».
In realtà l'Oms ha vietato l'uso di antibiotici per favorire la crescita degli animali, permettendolo solo in caso di malattia e previa prescrizione. Ma il problema, ha ricordato Scaccabarozzi, «è dato dal mercato nero parallelo, che sfugge ai controlli pur stringenti». Ma il contrasto all'Amr passa anche dai nuovi farmaci, al cui sviluppo stanno puntando le aziende del farmaco data l'attuale scarsità di nuove molecole in questo ambito: 59 sono i nuovi antibiotici in fase di sviluppo, di cui 17 per il trattamento delle infezioni più pericolose.
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
28/12/2019
Per contrastare la compravendita illegale di farmaci per uso veterinario il Ministero sta studiando un logo, un bollino di qualità sulla falsa riga di quanto fatto per le farmaciePer...
27/12/2019
La Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per il trattamento dell'artrite reumatoide attiva di grado da moderato a severoLa Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per...
27/12/2019
Solo il 2% delle farmaciste donne possiede una farmacia nonostante rappresentino il 62% della forza lavoro, è quanto emerge dal sondaggio "Survey of registered pharmacy professionals 2019" del...
A cura di Lara Figini
27/12/2019
Acquistare i farmaci su internet attraverso siti non autorizzati è un fenomeno in continua crescita e l'unica arma per contrastarlo resta l'educazione sanitaria e l'orientamento dei cittadini...
©2024 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)