gen162020
Ricetta elettronica veterinaria, in arrivo nuove regole europee. Acquisti sul web ancora criticità
Ricetta elettronica veterinaria, 4.122.609 prescrizioni al momento risultano essere state dispensate. Veterinari, farmacisti e distributori a confronto su nuove normative
In tema di
Ricetta elettronica veterinaria, a oggi risultano essere state compilate 5.838.107 prescrizioni, con oltre 22 mila veterinari che ne hanno stilata almeno una e 17.621 farmacie e grossisti che hanno usato il sistema. Ma a fronte dei dati sulla compilazione, sono 4.122.609 le prescrizioni che, al momento, risultano essere state dispensate. Un punto sulla Rev è stato fatto nell'incontro di ieri al Ministero della Salute, a cui sono stati chiamati tutti i rappresentanti della filiera, dai medici veterinari, alla distribuzione, ai farmacisti, ma anche esponenti della filiera alimentare, con l'obiettivo principale di avviare un primo confronto sul nuovo regolamento europeo sui farmaci veterinari e sulle conseguenti modifiche al quadro normativo italiano.
Il punto su ricette compilate e dispensate
Intanto, da quanto emerge dai dati del Sistema informativo nazionale della farmacosorveglianza, a oggi, dal 2015, quando è partita la Rev in via sperimentale, risultano essere state compilate in tutto 5.838.107, di cui 5.626.73 nel 2019 e 83.481 nella prima metà di gennaio di quest'anno (il dato comprende anche le prescrizioni annullate o in stato iniziale). Per quanto riguarda il numero di ricette dispensate, dal 2015 a oggi, sono 4.122.609, confermando il gap elevato che già era stato segnalato nei precedenti incontri e che allo stato attuale è salito a oltre 1,7 milioni. Nel dettaglio, limitandosi al mese di gennaio (i dati arrivano al 13), per quanto riguarda le tipologie di ricette compilate sono 68.143 le prescrizioni veterinarie Pet ed equidi non destinati alla produzione alimentare, 3.782 quelle destinate al rifornimento della scorta di struttura non zootecnica e 3.532 di struttura zootecnica; 872 sono quelle per scorta propria, 277 quelle usate per autoconsumo, e 6.875 il resto delle prescrizioni veterinarie. Limitatamente a quelle Pet, risultano in stato confermato 64.590 ricette, annullato 950 e 2.603 in stato iniziale.
L'incontro al Ministero: al centro la revisione della normativa
In merito all'incontro al Ministero, che aveva il principale obiettivo di avviare un confronto interno alla filiera in vista del nuovo regolamento europeo sui medicinali veterinari, che entrerà in vigore nel 2022 e vedrà l'adozione di successivi atti della Commissione europea, ha cercato di fare un primo punto sulle posizioni delle singole rappresentanze. Al momento, l'idea è di darsi tempo fino al 22 per raccogliere documenti da parte di tutte le rappresentanze in cui vengano ricapitolati i temi su cui si vuole aprire il confronto, le principali criticità, esigenze e istanze in merito alla Rev e alla revisione normativa. Data la complessità della materia e l'eterogeneità degli interlocutori, l'orientamento è per la formazione di tavoli e gruppi di lavoro specifici. Dai presenti sono stati rimarcati alcuni principi che si vorrebbe informassero l'attività ministeriale sia in sede italiana sia europea. Primo tra tutti la necessità di una maggiore semplificazione della operatività della Rev, ma anche univocità per tutti i soggetti interessati.
Le criticità per farmacie e parafarmacie
Tra le criticità per i farmacisti, che anche in passato erano state segnalate in più occasioni, c'è un calo del mercato nel canale, il gap tra le ricette compilate a sistema e quelle effettivamente erogate, la necessità che modalità alternative di consegna dei farmaci vengano tracciate, ma anche questioni più operative, come la semplificazione di procedure quali la sostituzione dei farmaci. In particolare, tra i temi sul tappeto su cui c'è l'intenzione di avviare qualche riflessione di approfondimento c'è anche quella di trovare soluzioni che permettano un maggior ricorso al farmaco generico, così come è stato per il farmaco a uso umano. Quello che è stato rilevato è che sono in molti a non sapere e a non riuscire a utilizzare questa possibilità.
Farmaci con ricetta: preoccupano acquisti via web
Preoccupazione poi è stata segnalata per le vendite online: «Purtroppo abbiamo verificato che è possibile reperire tramite il web ma anche attraverso alcuni marketplace farmaci con ricetta e addirittura destinati all'allevamento» è stato l'intervento di
Davide Gullotta, presidente della Federazione nazionale parafarmacie italiane. «La preoccupazione riguarda anche il fatto che si tratta di prodotti al di fuori della tracciabilità e di conseguenza non garantiti. Ci auguriamo che il problema venga affrontato al più presto e si trovino soluzioni anche per quelle situazioni, che abbiamo rilevato, che non sono facilmente classificabili nella distinzione tra possessori di pet o di animali da allevamento». Altra preoccupazione resta l'antibiotico resistenza, sulla quale l'Anmvi chiede un approccio che non sia penalizzate del ruolo diagnostico-terapeutico del medico veterinario e che sia di tipo riduttivo piuttosto che ostativo.
Rev: possibile uso gestionali esterni a Vetinfo
Intanto, tra le novità emerse, da quanto comunica l'Anmvi, «il Ministero della Salute ha autorizzato l'avvio operativo di una nuova modalità di emissione delle Rev: dal 3 febbraio sarà possibile anche da gestionali esterni a Vetinfo».
Francesca Giani