nov62019
Rinnovo Ccnl, sondaggio Mnlf: no ad aumento della flessibilità
Nel sondaggio di Mnlf sul rinnovo del contratto nazionale dei dipendenti di farmacia, il 75% è contrario all'aumento della flessibilità
Il risultato del sondaggio sul rinnovo del contratto nazionale dei dipendenti di farmacia, lanciato su Facebook nei giorni scorsi dal
Movimento nazionale dei liberi farmacisti, ha confermato la "inequivocabile e senza appello" posizione dei farmacisti collaboratori rispetto all'ipotesi di aumentare la flessibilità oraria modificando quanto previsto nell'attuale Ccnl: il 75% si dice contrario.
Pur non essendo un sondaggio esaustivo (risultano dal "contatore" di Facebook 570 voti), «e ha riguardato solo coloro che seguono la nostra pagina social» è il commento di
Fabio Romiti vicepresidente di Mnlf in una nota, «Indicativo dell'umore che si cela dietro il bancone della farmacia italiana. Molta insoddisfazione, troppa frustrazione. Una situazione che sta diventando giorno dopo giorno sempre più esplosiva se si guarda anche alla disponibilità data da molti apertamente a manifestare per il rinnovo del contratto. Tra i commenti più rilevanti al sondaggio la maggior parte sottolinea come si sia già toccato con questo contratto un grado di flessibilità insopportabile».
La nota riporta alcuni commenti presi, in anonimato, dalla pagina, che segnalano che molti "lavorano tutti i festivi, le domeniche, senza pause pranzo e con reperibilità continua" e hanno difficoltà per ottemperare agli obblighi di Ecm: "con turno di 8 ore continuate, che non danno le pause di nemmeno 20 minuti e nemmeno per la pausa pranzo, gli organi competenti pretendono 150 crediti Ecm in 3 anni da fare a spese nostre, e soprattutto gravissimo nel "nostro tempo libero"? Quale? L'unico giorno a settimana che abbiamo?".
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