Politica e Sanità
14 Settembre 2018«Possiamo dirci soddisfatti del riconoscimento dato al ruolo e al lavoro delle farmacie pugliesi» commenta Vito Michele Domenico Noviello, Presidente Federfarma Bari, a conclusione dei lavori del Forum Mediterraneo in Sanità 2018, dal titolo "Il cambiamento necessario per il diritto alla salute di tutti-proposte dal sud e per il sud" svoltosi il 13 e il 14 settembre a Bari. Un evento che ha visto a confronto i protagonisti della Sanità della Regione Puglia, insieme a personalità a livello nazionale.
In particolare, due sezioni, quella dedicata al Piano Nazionale Cronicità e quella dedicata alla Farmacia dei servizi ha visto la partecipazione attiva dei farmacisti con la presenza di Luigi D'ambrosio Lettieri, Vice Presidente FOFI, Marco Cossolo, Presidente Federfarma, Nello MartiniPresidente Fondazione Ricerca e Salute - Roma, Enrico Desideri DG Azienda USL Toscana Sud Est, Paolo Stella, Dirigente Servizio Politiche del Farmaco Regione Puglia, Antonio Maritati Vicepresidente SISAC.
«Come ogni evento di questa portata si tratta di un punto di arrivo e di una ripartenza, a partire dal bilancio di quello che è stato già fatto» spiega Noviello. Le 1300 farmacie pugliesi si sono distinte per i servizi offerti ai cittadini, nonostante il calo di fatturato sul convenzionato, e questo è stato riconosciuto dalle Istituzioni Regionali e anche a livello nazionale, a partire dal notturno; un servizio oneroso soprattutto per le 150 farmacie rurali della regione. «Da poco è stato ridefinito il ruolo delle farmacie nelle politiche di prevenzione e screening» continua Noviello «e in questo contesto è stato proposto l'ingresso delle farmacie nelle reti oncologiche come punto di formazione e informazione».
Per la gestione del CUP, invece «si è arrivati ad un accordo per la remunerazione, anche se non è ancora stata definita la cifra stanziata» mentre un esempio della potenzialità della Rete è stata offerta con l'attività di certificazione degli attestati vaccinali in farmacia «in un anno abbiamo fornito 200mila certificati, e siamo tra le poche regioni che hanno avuto la possibilità di farlo, grazie all'accesso delle farmacie all'anagrafe vaccinale.» sottolinea Noviello «è stata da parte nostra una risposta immediata ad una esigenza della cittadinanza, offerta a titolo gratuito, che ci ha aperto la possibilità di far capire concretamente l'importanza della Rete delle farmacie sul territorio». Positivi anche i dati sulla DPC, con 200milioni e 700mila confezioni di farmaci consegnate a pazienti affetti da patologie gravi, che hanno visto nella farmacia territoriale un punto di riferimento «come riconosciuto anche dal Presidente della Regione, Michele Emiliano, che ha definito 'strategica' la farmacia nella tenuta del tessuto sociale e nel contenimento della spesa farmaceutica.» conclude Noviello.
Chiara Romeo
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