Politica e Sanità
28 Novembre 2016Le farmacie rurali, visto il mancato accoglimento dell'emendamento alla Manovra finanziaria, che avrebbe rivalutato il loro fatturato di riferimento per l'applicazione degli sconti al Ssn, chiedono formalmente la convocazione urgente dell'Assemblea Nazionale di Federfarma. A inoltrare la richiesta, ai sensi dell'art. 10 comma 6 dello Statuto, è la presidente delle rurali di Perugia Silvia Pagliacci che a Farmacista33 spiega: «Ci è stato più volte promesso che queste agevolazioni sarebbero arrivate e questo è il risultato. A questo punto, visto il silenzio assordante della presidenza di Federfarma, è urgente incontrarsi in Assemblea nazionale in cui ci sia un confronto vero con i colleghi e in cui la presidenza del sindacato chiarisca perché non si è pronunciata su quanto accaduto. La richiesta nasce da un grido di preoccupazione che arriva da tutta Italia e che riguarda tutte le farmacie non solo quelle rurali».
L'auspicio, aggiunge, è che «la convocazione arrivi in tempi brevi perché la questione è urgente e troppe volte rimandata e non si può risolvere dichiarando una chiusura totale al Governo come annunciato dal presidente nazionale del Sunifar Orlandi». A entrare in stato di mobilitazione anche le rurali della Lombardia: «Il comitato rurale lombardo» fa sapere in una nota la presidente del Sunifar Lombardia Clara Mottinelli «parteciperà all'assemblea nazionale, dove saranno decise tutte le iniziative sindacali necessarie per far sentire la voce dei farmacisti e ottenere dalla politica fatti e non più solo parole». Secondo Mottinelli «non è tollerabile che la politica continui a riempirsi la bocca sostenendo l'importanza delle farmacie rurali come strumento per assicurare medicinali e assistenza ai cittadini che abitano nei piccoli centri, quando poi, al momento di dare un concreto, anche se piccolo, segnale di attenzione nei confronti di queste realtà, fa solo marcia indietro». E ricorda che «l'emendamento era già stato presentato in occasione dell'esame del Ddl Concorrenza alcuni mesi fa e aveva ottenuto il beneplacito dei ministeri della Salute, dell'Economia e della Ragioneria generale dello Stato».
E aggiunge: «Al momento di votarlo, però, ci è stato riferito che sarebbe stato più corretto inserire la misura nell'ambito della legge di Bilancio. Ora, durante l'esame del Ddl di Bilancio, la Quinta commissione della Camera ha bocciato inspiegabilmente l'emendamento, malgrado il fatto che la copertura economica fosse già stata correttamente individuata». Si apprende, infine, che entro la settimana, e quindi prima del referendum del 4 dicembre, il consiglio direttivo del Sunifar a livello nazionale ha convocato una riunione urgente.
Simona Zazzetta
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