ott222015
Scandalo farmaco anti-fame, giustizia francese: azienda ha responsabilità civile
La giustizia francese ha riconosciuto per la prima volta la responsabilità civile dei laboratori Servier nello scandalo del Mediator, il farmaco antifame accusato di aver provocato la morte di 2.100 persone. A esprimersi in merito è il Tribunale civile di primo grado (Tribunal de grande instance) di Nanterre, uno dei due tribunali in cui l'azienda è chiamata in causa, l'altro è quello di Parigi. I giudici di Nanterre hanno riconosciuto per la prima volta a 8 anni dalle prime segnalazioni di casi, la responsabilità civile dell'azienda in quanto «non potevano ignorare che il bilancio rischio-beneficio fosse sfavorevole lasciando sul mercato il farmaco». Il farmaco, riporta la cronaca francese, è stato usato da 5 milioni di persone in Francia, ed è stato ritirato dal mercato nel 2009 in quanto causava gravi danni alle valvole cardiache e in base a un esame forense, potrebbe essere responsabile di 2100 morti a lungo termine. Dal canto suo l'azienda dichiarato la sua non responsabilità: «Fino al 2009» ha affermato la difesa «le autorità sanitarie hanno ritenuto che non vi fosse alcun allarme in merito a problemi valvolari e secondo la comunità scientifica i casi registrati di malattie cardiache erano pochi».
Simona Zazzetta