lug232020
Scilla maritima, profilo e azione
La Scilla maritima è una pianta appartenente alla famiglia delle Liliacee che cresce nell’Africa mediterranea. La Tintura madre viene preparata con i grossi bulbi squamosi e usata per la sua azione diuretica
La
Scilla maritima è una pianta erbacea perenne il cui grosso bulbo squamoso cresce nelle sabbie dell'Africa mediterranea. Appartiene alla famiglia delle Liliacee. Per la preparazione della Tintura Madre si utilizzano i bulbi freschi della varietà rossa. La sua azione tossica è legata al contenuto di eterosidi cardiotonici, tra i quali lo scillarene A, ed è simile a quella della digitale. Utilizzata dagli egiziani per la sua azione diuretica, aumenta anche altre secrezioni, come quelle bronchiali e del sudore.
Principali indicazioni d'uso
Fu sperimentata da Hahnemann e dai suoi collaboratori nel 1819 che scrissero la prima patogenesi sulla base di dati tossicologici e clinici a carico dell'apparato respiratorio, urinario e cardiaco. I sintomi respiratori riguardano le alte vie (starnuti, rinorrea sierosa irritante le narici, lacrimazione), le basse vie aeree (tosse grassa, parossistica, al mattino con rantoli ed espettorazione dolorosa di grosse quantità di mucosità vischiose, biancastre e dolciastre, dispnea ed espettorazione di mucosità dolciastre; tosse secca serale scatenata dall'irritazione mucosa). Gli attacchi di tosse grassa del mattino sono più violenti della tosse secca serale. Aggravano caratteristicamente con l'assunzione di acqua fredda. Può coesistere pleurodinia con lateralità sinistra e miglioramento coricandosi sul lato dolente (Bryonia ha lateralità destra e aggravamento coricandosi sul fianco malato). La tosse provoca perdita di urine e feci. A carico dell'apparato urinario la sintomatologia è dose dipendente variando da aumento della diuresi con stimoli impellenti per dosi omeopatiche, a diminuzione (oliguria con urine torbide) fino all'anuria.
Sintomi e modalità di reazione
Sensazione: di debolezza fino alla spossatezza. Dolori trafittivi toracici a sinistra che si aggravano inspirando. Peggiora: al mattino (tosse), con l'ingestione di acqua fredda, scoprendosi e col movimento. Migliora: col riposo, coricato sul lato sinistro, avvolgendosi in uno scialle caldo.
Posologia
Sono consigliati 5 granuli a diluizioni dalla 5 alla 9 CH per due o tre volte al giorno in caso di corizza spasmodica, laringo-tracheite, bronchite, pleurite e pleurodinia.
Il simile cura il simile
L'intossicazione accidentale o l'uso terapeutico prolungato provocano oliguria o anuria. Al contrario dosi omeopatiche aumentano la diuresi, la sudorazione e l'espettorazione. La tossicità cardiaca è simile a quella della digitale.
Tiziana Di Giampietro - Si ringrazia Siomi (Società italiana di medicina integrata) per la gentile collaborazione