apr142011
Sciopero sospeso in Campania, indiretta a Crotone
Farmacie senza pace nel Sud per i ritardi nei rimborsi delle Asl. E se in Campania è tregua grazie a un accordo in extremis, in Calabria il mancato rispetto di un’altra intesa fa scattare l’indiretta. Cominciamo da Salerno: oggi le trecento farmacie della provincia avrebbero dovuto tenere le serrande abbassate in segno di protesta nei confronti dell’Asl cittadina, che deve loro circa 84 milioni di euro per otto mensilità (le ultime quattro del 2010 e le prime quattro del 2011). Sciopero sospeso, in virtù dell’intesa raggiunta ieri al fotofinish tra la direzione generale dell’Azienda, Regione e Federfarma: la Giunta Caldoro ricaverà dalle risorse sbloccate grazie allo stop ai pignoramenti i soldi con cui pagare una prima tranche di arretrati ai titolari salernitani e a quelli di Napoli, pure loro sull’orlo dello sciopero. Un accordo successivo (in programma verso fine mese) provvederà a regolarizzare i pagamenti a venire. Anche in Calabria era stata raggiunta, a marzo, un’intesa diretta a saldare i crediti delle farmacie di Cosenza, Catanzaro e Crotone. Impegni mantenuti nelle prime due province (dove rimangono ancora quattro mensilità arretrate) ma non a Crotone, dove i titolari non hanno visto un soldo e lamentano sei mensilità insolute per un totale di circa 30 milioni di euro. Di qui la decisione di Federfarma provinciale i passare all’indiretta dai primi di maggio, in una data già fissata ma tenuta nel cassetto fino all’ultimo per evitare accaparramenti di farmaci nei giorni precedenti.