feb242017
Scopolamina butilbromuro parenterale, rischio in cardiopatici nel bugiardino Uk
La somministrazione intramuscolare o endovena di scopolamina butilbromuro (N-butilbromuro di joscina), può comportare un rischio elevato di eventi avversi per i pazienti cardiopatici. La notizia è stata comunicata dalla Medicines and Healthcare products Regulatory Agency (Mhra), l'Agenzia regolatoria britannica che ha disposto l'aggiornamento del foglietto illustrativo del farmaco per segnalare questa possibilità e con le precauzioni da adottare per un utilizzo più sicuro. La scopolamina butilbromuro è un derivato alcaloide, antagonista dell'acetilcolina con attività antimuscarinica, indicato per il trattamento degli spasmi dolorosi del tratto gastrointestinale e dell'apparato genito-urinario, anche in corso di esami diagnostici. Come effetti indesiderati conseguenti la somministrazione parenterale sono stati segnalati tachicardia, ipotensione e anafilassi, soprattutto nei pazienti già sofferenti di cuore. La decisione della Mhra si basa sul rilevamento di nove decessi per infarto del miocardio o arresto cardiaco associati a una grave reazione avversa al farmaco. Mantenendo la controindicazione all'impiego della soluzione iniettabile di scopolamina butilbromuro in presenza di tachicardia, si consiglia agli operatori sanitari, in caso impiego per ev o im, di monitorare con molta attenzione i pazienti cardiopatici avendo sempre a disposizione apparecchiature e kit per la rianimazione cardiovascolare.
Perché interessa il farmacista: pur essendo una formulazione soggetta a prescrizione è bene assicurarsi che i pazienti cardiopatici siano informati del rischio
Marvi Tonus Farmacista, giornalista