giu32020
Semplificazione Pa, Cittadinanzattiva: Dpc e fascicolo sanitario elettronico operativi su tutto territorio
Gaudioso: adozione omogenea su territorio della Dpc dei farmaci e del fascicolo sanitario elettronico e riconoscimento ruolo più centrale a medici di famiglia, pediatri e farmacie
L'adozione omogenea su tutto il territorio della
distribuzione per conto dei farmaci e del
fascicolo sanitario elettronico e il riconoscimento di un ruolo più centrale ai medici di famiglia, pediatri e farmacie sono i provvedimenti specifici in ambito sanitario per il rafforzamento della assistenza territoriale nell'ambito di una riforma della pubblica amministrazione e per una vera semplificazione a favore dei cittadini. È quanto dichiarato da
Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva, nel corso della Audizione in Commissione parlamentare per la semplificazione nell'ambito dell'indagine conoscitiva sui servizi erogati dal Servizio sanitario nazionale, "che permetterà appunto di evidenziare aree di miglioramento utilizzando le esperienze di questo momento, soprattutto per quanto concerne la qualità e l'accesso al Ssn".
In generale, ha detto Gaudioso, "è importante rendere la semplificazione delle procedure, l'accesso alle stesse e la digitalizzazione un processo organico che duri a lungo ed entri a regime anche dopo l'emergenza". Entrando poi nel dettaglio ecco le proposte di Cittadinanzattiva.
Distribuzione dei farmaci
Al fine di rispettare il tempo dei pazienti, comprimere i tempi dello spostamento e favorire la continuità terapeutica dei pazienti cronici si chiede di semplificare al massimo le procedure con cui i malati cronici e rari possono ottenere direttamente in farmacia anche i farmaci e i presidi sanitari solitamente distribuiti nelle strutture pubbliche attraverso la adozione omogenea della distribuzione per conto favorire, per le terapie normalmente distribuite in modalità diretta attraverso le farmacie ospedaliere, la consegna al domicilio da parte di personale preparato che garantisca la funzione di counseling farmacologico; agevolare le modalità di consegna a domicilio di farmaci e presidi sanitari, stipulando partnership e protocolli anche con enti del terzo settore prevedendo l'attivazione di programmi di supporto al paziente; favorendo così i bisogni delle persone in condizioni di fragilità.
Delocalizzazione terapie
Al fine di rispettare il tempo di vita del paziente che deve sottoporsi alla somministrazione di farmaci presso le strutture ospedaliere e i costi diretti ed indiretti degli spostamenti verso le stesse strutture, spesso distanti dai pazienti (aree interne) è necessario favorire, previa valutazione del medico specialista, la somministrazione di farmaci al di fuori degli ospedali, utilizzando le diramazioni territoriali delle Asl/Asst o il domicilio del paziente. È inoltre necessario prevedere la possibilità di rinnovi terapeutici di durata più ampia o da espletare utilizzando canali alternativi come la telemedicina o attraverso l'invio telematico dei documenti clinici utili alla rivalutazione evitando, inoltre, la ripetizione di esami già effettuati in altra regione per ottenerne il rinnovo.
Anagrafi vaccinali e delocalizzazione vaccini
La maggiore diffusione delle anagrafi vaccinali informatizzate potrà avere ricadute positive sull'adesione alle vaccinazioni, vista la dimostrata efficacia nell'aumentare le coperture vaccinali di interventi come la chiamata attiva alla vaccinazione, il sollecito di chi non si presenta, e i sistemi di promemoria per gli operatori sanitari. Pertanto, si chiede di: implementare le infrastrutture delle anagrafi vaccinali informatizzate per le vaccinazioni dell'infanzia/adolescenza, dell'adulto e dell'anziano. Al fine di consentire la massima accessibilità alle vaccinazioni e rendere sostenibile la vaccinazione per la vita familiare e lavorativa si chiede di prevedere luoghi alternativi ai centri vaccinali per l'esecuzione delle vaccinazioni implementando il ricorso ai Mmg e Pls e presso le farmacie, le scuole, i luoghi di lavoro e di prevedere orari più ampi così da consentire l'accesso anche nelle ore pomeridiane e nel week end.
Telemedicina e medicina di base
Potenziare i servizi di telemedicina per poter garantire la continuità delle cure (per controlli e consulti) e la gestione dei pazienti al domicilio, e rispondere ad una delocalizzazione delle cure efficace, efficiente e sicura, investendo in piattaforme informatiche omogenee tra gli ospedali e i presidi territoriali.
Garantire la possibilità di scegliere temporaneamente il medico di medicina generale non solo per motivi di studio, lavoro e salute, ma anche a chi è disoccupato/inoccupato o chi ha più di 65 anni, ma è in buona salute e per chi è un care giver, a prescindere dalla nazionalità.
Lavoro categorie "fragili" e strisce blu
Chiarire di chi è la competenza di certificazione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita, per poter rimanere a casa (prevista nel Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34) e con quali tempi deve essere certificata, in modo tale da non mettere a rischio ampie categorie di lavoratori "fragili".
Permettere ai cittadini con disabilità di poter parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu con il proprio automezzo, quando gli spazi riservati sono già occupati o non presenti.
Farmacie: favorire i bisogni della cittadinanza e valorizzare ruolo del farmacista
Federfarma ha accolto con particolare favore le dichiarazioni del segretario generale di Cittadinanzattiva: «Il rafforzamento dell'assistenza territoriale ai pazienti, rivolta in particolar modo alla c.d. "utenza fragile", il riconoscimento di un ruolo più centrale per le farmacie proprio come presidi territoriali del Servizio sanitario nazionale, e l'adozione omogenea su tutto il territorio della distribuzione per conto dei farmaci e del fascicolo sanitario elettronico, rappresentano senza dubbio alcuno il modello da perseguire e il cardine dell'azione di Federfarma» - dichiara il presidente della Federazione nazionale unitaria dei titolari di farmacia italiani,
Marco Cossolo. «Ringrazio Antonio Gaudioso - prosegue il presidente Cossolo - per avere ancora una volta evidenziato la necessità di semplificare al massimo le procedure con cui i malati cronici e rari possono ottenere direttamente in farmacia anche i farmaci e i presidi sanitari solitamente distribuiti nelle strutture pubbliche attraverso la adozione omogenea della distribuzione per conto. Questa esigenza avvertita dall'utenza, insieme ai servizi che possono offrire le farmacie di comunità nell'ambito della telemedicina e della presa in carico del paziente cronico, nonché le consegne a domicilio del farmaco, varrebbero davvero a favorire i bisogni della cittadinanza e ad esaltare il ruolo professionale del farmacista».
Federfarma, sempre riferendosi alle dichiarazioni di Gaudioso, ritiene di vitale importanza stabilire le necessarie interazioni con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta per individuare quei percorsi condivisi che portino alla promozione e all'esecuzione di campagne vaccinali nelle farmacie.