Politica e Sanità
22 Marzo 2017Ampliare la portata del credito d'imposta per adeguamenti tecnologici concesso dal decreto legge 193/2016, che nella sua formulazione attuale prevede il beneficio per le sole imprese con giro d'affari di 50mila euro annui (escludendo di fatto dall'accesso tutte le farmacie), armonizzare gli adempimenti a carico dei titolari (e della stessa Federfarma) in materia di invio dati, con flussi consistenti tra i quali non mancano doppioni e sovrapposizioni, sintonizzazione delle scadenze dell'invio telematico dei corrispettivi e della trasmissione dati dai distributori di vecchio modello. Queste alcune delle richieste che Annarosa Racca, presidente di Federfarma, ha avanzato ieri alla Camera durante l'audizione alla commissione parlamentare per la Semplificazione, nell'ambito dell'Indagine conoscitiva sulle semplificazioni fiscali, come diffuso da Filodiretto, house organ del sindacato. In tema della trasmissione delle vendite realizzate con distributore automatico vecchio modello, privi di porta di trasmissione, «un provvedimento delle Entrate in fase di ultimazione» si legge «dovrebbe far scattare l'obbligo da luglio o forse da ottobre (per le vending machine di ultima generazione il via invece è dal primo aprile)».
Interessanti in questo senso le «possibilità, introdotta dal d.lgs 127/2015, di trasmettere i dati dei corrispettivi per via telematica, tramite registratore di cassa digitale». Il problema però è che «per aderire all'invio telematico dei corrispettivi farmacisti titolari e imprese del libero commercio dovrebbero esercitare un'opzione entro il 31 marzo, cosa impossibile dal momento che sul mercato non sono ancora disponibili apparecchi di cassa omologati. E senza opzione, le farmacie sarebbero costrette a inviare i dati da distributore automatico tramite sistemi che richiederebbero costosi aggiornamenti». I titolari di farmacia, ha ricordato Racca «hanno sempre collaborato proficuamente con la Ragioneria generale dello Stato, con l'Agenzia delle Entrate e con Sogei. Anche loro, tuttavia, gradirebbero semplificazioni e sgravi delle incombenze a loro carico. A partire, appunto, dalle scadenze sull'invio dei corrispettivi, che il sindacato auspica vengano rese compatibili per consentire alle farmacie di attuare «in maniera semplificata agli adempimenti previsti».
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
28/12/2019
Per contrastare la compravendita illegale di farmaci per uso veterinario il Ministero sta studiando un logo, un bollino di qualità sulla falsa riga di quanto fatto per le farmaciePer...
27/12/2019
La Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per il trattamento dell'artrite reumatoide attiva di grado da moderato a severoLa Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per...
27/12/2019
Solo il 2% delle farmaciste donne possiede una farmacia nonostante rappresentino il 62% della forza lavoro, è quanto emerge dal sondaggio "Survey of registered pharmacy professionals 2019" del...
A cura di Lara Figini
27/12/2019
Acquistare i farmaci su internet attraverso siti non autorizzati è un fenomeno in continua crescita e l'unica arma per contrastarlo resta l'educazione sanitaria e l'orientamento dei cittadini...
©2024 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)