Clinica

apr42011

Sempre più allergici, nel 2015 il 45% degli italiani

Si diffondono “a macchia d'olio” le malattie allergiche in Italia, respiratorie e alimentari, che colpiscono attualmente il 30-35% degli italiani. Dai pollini agli epiteli di cane e gatto, dagli acari della polvere alle muffe, le allergie sono un problema crescente ed entro il 2015 potrebbero colpire fino al 45% della popolazione in Italia. Per spiegare l'aumento delle allergie vengono chiamato chiamati in causa l'inquinamento dell'aria e lo stile di vita dei Paesi più sviluppati che sembra non fornire più al sistema immunitario indicazioni per il corretto riconoscimento di sostanze di solito normalmente tollerate. A fare il punto sulla diffusione delle allergie è l'allergologa Antonella Muraro, responsabile del Centro Allergie Alimentari della Regione Veneto presso l'Azienda Ospedaliera di Padova (www.centroallergiealimentari.eu). «Negli ultimi dieci anni abbiamo assistito a un aumento costante dei pazienti allergici» ha detto «e, se la tendenza si manterrà analoga, nel 2015 si potrebbe arrivare a un 40-45%». Esistono siti che forniscono informazioni in tempo reale per la presenza di pollini in una specifica area come i siti delle Agenzie di protezione dell'ambiente regionali (Arpa) o il sito www.ilpolline.it dell'Aia (Associazione italiana di aerobiologia). «L'Aia» conferma Guido Marcer, presidente dell’Aia «elabora i dati provenienti da tutta Italia e mette a punto dei veri e propri calendari pollinici per aree geografiche omogenee, strumento importante per gli allergici che possono conoscere l'andamento delle concentrazioni dei pollini nella loro zona di residenza e nelle località dove intendano recarsi per lavoro o per svago e programmare di conseguenza misure preventive e i farmaci da portare con sé».


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