apr62017
Sequestro di farmaci con bollini difettosi. Russo (Fi): Governo intervenga su un'emergenza
Sono 232 le confezioni di farmaci contrassegnate da bollini difettosi in quanto il numero progressivo Ocr-B stampato sul supporto siliconato non risulta indelebile, sequestrate dai Nas di Salerno in una farmacia di Vietri. Nessuna conseguenza per il titolare della farmacia che non è indagato, si apprende dagli inquirenti, ma il caso di cronaca ha intanto riaperto il dibattito sul tema. A tornarci è il deputato di Forza Italia,
Paolo Russo che già nel 2015 aveva presentato un'interrogazione parlamentare indirizzata al ministero della Salute denunciando il problema dei bollini con numero Ocr-B non indelebile e alla luce del fatto di cronaca afferma: «Il maxi sequestro fotografa con i fatti le preoccupazioni espresse fin dal 2015, il problema esiste, va affrontato e risolto».
A far scattare l'ispezione nel salernitano è stata la denuncia nata da un cittadino che dopo aver acquista un farmaco si è accorto che le confezioni presentavano delle irregolarità rispetto a farmaci analoghi che aveva acquistato in passato: il numero progressivo e identificativo del lotto del farmaco e della produzione era parzialmente cancellato e la parte adesiva che viene apposta in ricetta era diverso. Nelle confezioni sequestrate è stato riscontrato, in particolare, che il numero progressivo del bollino no era indelebile, come invece previsto per legge (DM 30 maggio 2014) in quanto si tratta di carte valori. «É evidente che l'eventuale assenza, intenzionale o meno del contrassegno compromette la tracciabilità della confezione» ha commentato Russo «É giunto il momento che il governo si faccia carico di un'emergenza che non è solo burocratica ed amministrativa, ma che riguarda da vicino i consumatori ed in particolare gli ammalati. In queste condizioni la tracciabilità dei farmaci non può essere garantita e rappresenta un vulnus del quale costantemente approfittano criminali e truffatori a discapito di cittadini, aziende e farmacisti».