set222011
Servizi, ai medici associati attrezzature fornite dalle Asl
Ai medici di famiglia la dotazione strumentale e strutturale per la fornitura di servizi sanitari sul territorio non costerà nulla perché provvederanno le Asl a coprire i costi. Ne usufruiranno soltanto le Uccp, le Unità complesse di cure primarie introdotte l’anno scorso dalla Convenzione per la medicina generale, ma il dettaglio è di poco conto perché presto l’adesione a tali forme associative diventerà obbligatoria per tutti i medici convenzionati (generalisti, guardie mediche, ambulatoriali eccetera). A prevederlo è la bozza di riordino delle Cure primarie che il ministro Fazio dovrebbe presentare ai sindacati di categoria lunedì prossimo. L’appuntamento è il secondo del tavolo convocato dallo stesso Fazio a maggio per riscrivere l’articolo 8 del d.lgs 502/92, quello che varò la seconda riforma del Ssn. Nel documento ritornano linee d’indirizzo già presenti nel Piano sanitario varato dal Ministero nei mesi scorsi e proposte di riassetto caldeggiate da alcune sigle della medicina generale. Tra queste, come detto, l’adesione obbligatoria alle Uccp, contenitori la cui forma dovrà essere decisa da ciascuna Regione: forme aggregate complesse stile Utap, medicine in rete e via di seguito. Una volta associati in tali Unità, i medici potranno ricevere dall’Asl la dotazione strumentale e strutturale necessaria a erogare servizi secondo quanto previsto da accordi regionali e patti aziendali, a patto però di allungare l’orario di servizio fino alle 38 ore settimanali. La novità viene incontro alla richiesta dei sindacati di categoria per una “ristrutturazione” del compenso che separasse l’onorario professionale (calcolato per quota capitaria) dai costi dell’attività convenzionata.