farmaci

feb12012

Sospetta encefalopatia: emoderivati fermati per precauzione

E' stato disposto, per motivi «esclusivamente precauzionali», il divieto di utilizzo di alcuni lotti di emoderivati in cui sono confluite le donazioni di un donatore parmigiano con sospetta encefalopatia spongiforme bovina (malattia di Creutzfeldt-Jakob)

E' stato disposto, per motivi «esclusivamente precauzionali», il divieto di utilizzo di alcuni lotti di emoderivati in cui sono confluite le donazioni di un donatore parmigiano con sospetta encefalopatia spongiforme bovina (malattia di Creutzfeldt-Jakob). La cautela richiesta riguarda 41 lotti di emoderivati della Kedrion Biopharma destinati alle strutture italiane. La disposizione è stata definita dall’Agenzia italiana del farmaco che ha sottolineato, in una nota del 24 gennaio scorso, che si tratta di «un provvedimento cautelativo, emanato in attesa dei risultati di verifiche in atto e adottato a seguito di consolidate azioni di monitoraggio, volto a ridurre ogni rischio, anche solo ipotetico». In pratica, le confezioni di emo o plasmaderivati in questione «devono essere accantonate, in attesa di ulteriori indagini che potrebbero portare a una revoca del divieto qualora sia accertato che il donatore non è affetto dalla forma variante della malattia di Creutzfeldt-Jakob». L’Aifa, infine, ricorda che la trasmissione di questa forma della patologia attraverso l'utilizzo dei medicinali plasmaderivati «non è mai stata dimostrata», pertanto, il divieto dei medicinali «non deve generare timore nei pazienti ma, semmai, rafforzare la certezza che vengono adottate tutte le misure atte a sorvegliare e garantire la sicurezza dei farmaci».


discuti sul forum

ANNUNCI SPONSORIZZATI


Download Center

Principi e Pratica Clinica
Nicoloso B. R. - Le responsabilità del farmacista nel sistema farmacia
vai al download >>

SUL BANCO


chiudi