Sanità

lug242017

Spesa farmaci, ospedaliera in rosso anche con nuovi tetti

Spesa farmaci, ospedaliera in rosso anche con nuovi tetti
Spesa ospedaliera sforata di 1,5 miliardi di euro nel 2016 e nei primi tre mesi dell'anno, la spesa per "acquisti diretti" - come si definisce ora l'ospedaliera dopo la Manovra 2017 - ha già il conto in rosso di 554 mln, al netto di pay-back e spesa per innovativi. Questo uno dei bilanci che emerge dal monitoraggio della spesa realizzato dall'Aifa relativo alla spesa finale del 2016 e ai primi tre mesi del 2017.

In particolare, nel 2016, le due voci di spesa sui farmaci, territoriale e ospedaliera hanno raggiunto, rispettivamente, quota 14,566 mld e 5,632 mld. Considerando i tetti programmati (11,35% per la territoriale e 3,5% per l'ospedaliera) per il calcolo del disavanzo, l'Aifa precisa che alla territoriale vanno sottratti i 500 mln del Fondo per i farmaci innovativi e 1,749 mld di payback, portando così il suo valore, ai fini del calcolo dell'eventuale scostamento dal tetto, a 12,317 mld con un attivo di 205,4 mln rispetto al tetto.
Sul fronte dell'ospedaliera ai 5,632 mld vanno tolti circa 200 mln di payback, che portano la spesa da valutare ai fini dello scostamento del tetto a 5,432 mld, con uno scostamento assoluto di 1,571 mld. Nell'ambito della territoriale, la quota della convenzionata registra una diminuzione del 2,5% rispetto al 2015, a cui corrisponde anche una diminuzione dei consumi pari all'1,5% mentre cresce la distribuzione diretta di Fascia A corrispondente a un incremento del 13,9% dovuto, sottolinea il report Aifa, all'introduzione dei nuovi farmaci per la cura dell'epatite C.

Arrivando ai dati del primo trimestre 2017, con la modifica del calcolo previsto dall'ultima legge di Bilancio, i tetti di spesa sono suddivisi in un tetto del 7,96% del Fondo sanitario per la spesa convenzionata e un tetto del 6,89% per la spesa per acquisti diretti che comprende la spesa ospedaliera e quella per farmaci di Fascia A per distruzione diretta e per conto. Rispetto al tetto programmato la spesa convenzionata stimata presenterebbe un avanzo di 5,5 mln assestandosi su 2,220 mld (calcolati al netto del payback delle aziende farmaceutiche). La spesa per acquisti diretti si è attestata su 2,888 mld, di cui 1,173 mld per distribuzione diretta e Dpc, con un disavanzo rispetto al tetto del 6,89% di 961 mln, che scende a 554 mln detraendo il payback dei Fondi per gli innovativi non oncologici e oncologici. La spesa convenzionata lorda (comprensiva di ticket e payback), infine, è stata di 2,760 mld, pari ad una spesa netta a carico del Ssn di 2,145 mld, con un incremento del 2,6% rispetto ai 3 mesi del 2016. Il ticket ha invece raggiunto quota 395 mln di ticket.
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