ott222015
Stati generali professione medica, Mandelli: professionisti penalizzati da burocrazia
Una manifestazione nazionale a Roma, probabilmente il prossimo 28 novembre, a sostegno del Servizio sanitario nazionale e del ruolo dei professionisti del settore. È l'annuncio arrivato dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), a conclusione degli Stati generali della professione che ha portato alla presentazione del Manifesto della Professione. Dieci punti per progettare il futuro del Servizio sanitario nazionale, frutto di un lungo dibattito intorno al ruolo del medico nell'evoluzione della sanità e alla riforma del Titolo V della Costituzione, responsabile della frammentazione in 21 sistemi sanitari regionali. Tra gli ospiti della giornata
Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani e responsabile di Forza Italia per i rapporti con le professioni che è intervenuto sui temi trattati: «I professionisti, motore pulsante di questo Paese sono stufi di non essere considerati, di venire sistematicamente penalizzati dal fisco e dalla burocrazia, di essere tratti come figli di un dio minore». Anche nella legge di Stabilità, ha aggiunto Mandelli «di cui ad oggi conosciamo solo i titoli, o meglio i tweet, non si fa che riparare ad alcuni errori compiuti dal governo Renzi. Manca però una visione di insieme, una strategia per valorizzare i professionisti e sostenerli seriamente». «Per questo - ha sottolineato il senatore - Forza Italia è al fianco dei professionisti: vogliamo fare in modo che le istanze di chi tutti i giorni lavora, ci mette la faccia e vuol fare ripartire il Paese vengano ascoltate e tradotte in soluzioni». E mentre i camici bianchi annunciano una manifestazione nazionale a Roma a sostegno del Servizio sanitario nazionale, ma soprattutto contro una eccessiva disomogeneità tra le regioni, Mandelli precisa: «La sanità in Italia non è divisa in 21 micro sanità, ma in tante quante sono le aree e i distretti. Tutto ciò rende la vita difficile al cittadino e soprattutto al professionista. Siamo un Paese troppo burocratizzato, dobbiamo cercare di semplificare l'esercizio della professione. In particolare in sanità, bisogna mettere i professionisti nelle condizioni di occuparsi di più del malato e meno degli aspetti burocratici».
Chiaro il riferimento anche alle problematiche del mondo delle farmacie che come dice «non posso non conoscere molto bene e per il quale mi batto ogni giorno affinché si possano trovare le giuste strategie per valorizzarne le peculiarità». Nel Manifesto la Fnomceo chiede, tra l'altro, che si ponga fine alla politica di definanziamento e di sottofinanziamento del Ssn con i continui tagli che portano al razionamento delle risorse ed alla costante riduzione delle prestazioni; una corsia rapida in Parlamento per la discussione del testo unico sulla responsabilità professionale e la sua approvazione; l'apertura immediata del tavolo di trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro dei medici della dipendenza e dei medici convenzionati Ma anche l'autonomia, la libertà e la responsabilità della Professione nella gestione dei percorsi diagnostico-terapeutici e delle strutture sanitarie; la difesa dei principi del Ssn equo, solidale ed universalistico, che superi la eccessiva parcellizzazione e frammentazione dei tanti modelli regionali indotti dalla revisione del Titolo V della Costituzione esitato in mero aumento della spesa sanitaria.
Rossella Gemma