mag112017
Statuto partite Iva è legge: Ecm deducibile, a precari tutele per maternità e malattia
Introduce detrazioni per chi spende per migliorare la qualità del proprio lavoro e tutele per infortuni e gravidanze per i lavoratori autonomi. E obbliga i datori di partite Iva e cococo di pagare entro 2 mesi e non imporre contratti a voce; di non "tagliarli" in pochi secondi di conversazione telefonica in caso di malattia protratta; di non dimenticarsi di chi lavora da casa. Questo è il Jobs Act per i lavoratori autonomi, lo stesso ddl licenziato dal governo un anno e mezzo fa che, arricchito di previsioni per gli enti previdenziali privatizzati, solo ora in Senato ha avuto l'ultimo ok con 158 sì, 9 no e 45 astenuti. La novità chiave per medici dentisti e altri professionisti sanitari è la formazione: potranno dedurre completamente entro i 10 mila euro le spese per corsi di aggiornamento obbligatori o facoltativi, master, convegni, Ecm e Fad. Sono deducibili al 75% vitto ed alloggio ed al 50% i viaggi per la formazione, ma le spese non possono superare il 2% di tutti i compensi dichiarati nell'anno.
Tutte deducibili ma entro 5 mila euro le spese sostenute per i servizi personalizzati di certificazione delle competenze, orientamento, ricerca e sostegno all'auto-imprenditorialità. Vengono infine rese deducibili al 100% le spese per assicurarsi contro il mancato pagamento delle prestazioni di lavoro autonomo, in un contesto in cui saranno considerate abusive clausole che prevedano il pagamento dopo 60 giorni.
I lavoratori autonomi vengono equiparati alle piccole imprese per l'accesso ai fondi europei, nazionali e regionali. Poi c'è il capitolo tutele: gli iscritti alla gestione separata Inps (Inps 2) potranno vedersi riconosciuto il diritto all'indennità di maternità per i 2 mesi ante e i 3 post parto, anche se potranno continuare a lavorare per portare avanti i progetti. Con l'ok del committente, nel periodo di assenza potranno farsi sostituire da persone di loro fiducia o soci in possesso dei loro requisiti professionali. L'articolo 8 riconosce i congedi parentali per un massimo di 6 mesi entro i primi 3 anni di vita del bambino. In farmacia le nuove regole interessano chi non è dipendente ha un contratto di collaborazione coordinata e continuativa o retribuito a fattura ed è iscritto a gestione separata Inps. Nella gestione separata il nuovo "Jobs act" prevede un incremento del contributo aggiuntivo di tutti gli iscritti per sostenere le nuove spese. All'articolo 5, il legislatore spiega ad Enpam, Inpgi & co che per il professionista impoverito per ragioni non dipendenti dalla propria volontà o da malattie il governo potrà con appositi decreti abilitare le casse privatizzate ad attivare sia prestazioni complementari di tipo previdenziale e sociosanitario, sia prestazioni sociali, "finanziate da apposita contribuzione". Anche in caso di malattia e infortunio, il collaboratore che presta la propria attività "in via continuativa" (concetto da interpretare estensivamente rispetto alla sola categoria cococo) potrà sospendere il lavoro fino a 150 giorni per anno solare, e i contributi previdenziali fino ad un massimo di 2 anni per malattia e infortunio tali da impedire di lavorare per oltre 60 giorni.
Nel passaggio alla camera è stata resa permanente, dal 1° luglio, l'indennità di disoccupazione (Dis-Coll) per i cococo iscritti ad Inps 2 e privi di partita Iva e per assegnisti e dottorandi con borsa di studio. La legge sollecita le Pubbliche amministrazioni a promuovere la partecipazione dei lavoratori autonomi agli appalti per prestazioni di servizi e ai bandi per assegnazione di consulenze. Infine, disciplina il lavoro "agile" o smart working: chi lavora da casa (già 250 mila italiani per l'Osservatorio del Politecnico di Milano) dovrà ricevere un trattamento economico non inferiore a quello dei lavoratori dipendenti della stessa azienda inquadrati in contratti collettivi.
Mauro Miserendino