ago272014
Stretta dell'Oms sulle sigarette elettroniche
L'Organizzazione mondiale della sanità chiede misure più severe nei confronti delle e-cig: divieto di vendita ai minori, di pubblicità e d'uso nei luoghi chiusi. Le raccomandazioni sono contenute nel rapporto che l'Oms discuterà con gli stati membri il prossimo ottobre a Mosca nella Conferenza delle parti per la Convenzione quadro sul tabacco. Secondo gli esperti, infatti, le sigarette elettroniche che contengono nicotina dovrebbero essere disciplinate esattamente come accade per le sigarette tradizionali, perché con l'emergere di studi in proposito appare sempre più chiaro che non sono precisamente quel possibile aiuto alla disassuefazione del tabacco che si era ipotizzato. Anche se è confermato che sono meno tossiche delle sigarette tradizionali per i fumatori, sono invece altrettanto pericolose per le donne in gravidanza e gli adolescenti e, comunque, sono anch'esse responsabili dell'esposizione passiva a nicotina e altre sostanze tossiche. In attesa di evidenze scientifiche davvero inconfutabili, sarebbe meglio - suggerisce l'Oms - vietare diciture che promettono di aiutare a smettere di fumare sui prodotti contenenti nicotina, mentre in quelli senza nicotina andrebbero vietati aromi di frutta, caramella e bevande alcoliche che potrebbero essere uno stimolo per bambini e adolescenti. Proprio tra gli adolescenti è raddoppiato, dal 2008 al 2012, il numero di quanti hanno provato le e-cig e si teme che questi dispositivi possano fare da ponte verso il consumo di prodotti a base di tabacco. Una posizione in linea con quanto recentemente espresso dall'American heart association, in attesa che l'Fda sciolga le riserve e dica se intende assoggettare le sigarette elettroniche alla stessa disciplina dei derivati del tabacco. (E.L.)