Sanità

set282015

Tagli, partita aperta. Da Renzi Fsn a 111 miliardi. Veneto ricorre a Consulta su 2015

Tagli, partita aperta. Da Renzi Fsn a 111 miliardi. Veneto ricorre a Consulta su 2015
Sui tagli alla sanità la partita rimane aperta: se da un lato il premier Matteo Renzi, durante un'intervista dei giorni scorsi al Tg5, ha detto di essere disponibile, anche sul Decreto appropriatezza, ad ascoltare altre proposte dal mondo sanitario per tagliare gli sprechi, quando ha toccato il tema fondi, ha sostenuto che di soldi alla sanità in questi anni ne sono stati dati di più - e che caso mai vanno spesi meglio -, e ha previsto per il 2016 111 miliardi di euro.Una dichiarazione, quella di Renzi, che sembra far venir meno le speranze di chi si è appellato al Patto per la Salute, che ha fissato per il 2016 rispetto al 2015 un aumento di oltre 3 miliardi di euro (e addirittura che preventivava un Fsn a 115 miliardi), richiamato poi dalle previsioni della nota di aggiornamento al Def. È vero che dal premier è partita la disponibilità all'ascolto - se i medici vogliono suggerire modi diversi di tagliare gli sprechi saremo ben felici di ascoltarli senza che si arrivi allo sciopero - ma l'indicazione lascia perplessi. Pronta la risposta dal presidente del Veneto Luca Zaia: nel 2015 i finanziamenti sono stati in realtà tagliati di due miliardi 565 milioni. E intanto, sempre in tema di tagli, arriva la notizia che la Regione Veneto ha preso la decisione, votata dalla Giunta, di ricorrere alla Consulta contro i tagli previsti nella Stabilità 2015, declinati nel decreto legge di giugno. «A parere dei nostri legali» è la posizione di Zaia, riportata da alcune agenzie, «esistono in quel provvedimento numerosi profili di incostituzionalità, che abbiamo a lungo segnalato nel corso dell'iter della questione».

Francesca Giani
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