apr42013
Tavolo Enpaf, positivi i primi commenti
Soddisfazione per l’esito dell’incontro. A manifestarla, al termine dell’incontro convocato ieri a Roma da Enpaf con le organizzazioni di categoria, è lo stesso ente di previdenza. L''iniziativa è stata apprezzata da tutti e vi è stata condivisione sui metodo di lavoro» spiega il presidente dell’Ente Emilio Croce «II nuovo Consiglio di amministrazione, non ancora insediatosi in attesa delle nomine ministeriali, formulerà in un successivo incontro una propria proposta cercando di individuare soluzioni per far fronte alle criticità lamentate soprattutto in merito all''entità del contributo di solidarietà e al periodo massimo di disoccupazione previsto per beneficiare dell’aliquota contributiva ridotta». «Va da sé», aggiunge Croce «che la proposta del Consiglio non potrà prescindere, non solo dai suggerimenti e delle proposte che potranno pervenire dalle Associazioni, ma soprattutto dalle valutazioni preventive di legittimità e compatibilità finanziaria da parte dei Ministeri del Lavoro e dell''Economia». Non si può prescindere «dal fatto che l''inserimento dell’Ente nel conto consolidato delle pubbliche amministrazioni impone, a fronte di possibili modifiche, la corrispondente copertura finanziaria» prosegue. «Tuttavia, il Consiglio di amministrazione, consapevole della gravità della situazione economica di tutto il settore, non si sottrarrà alla ricerca di soluzioni, anche sui piano assistenziale, che previo confronto con le Associazioni di Categoria possano attenuare la situazione di bisogno in cui versano numerosi iscritti. La situazione contingente» conclude Croce «ci impone la ricerca di soluzioni tempestive che non possono, in un momento delicato come l''attuale, essere rimesse a irrealistiche e quanta mai improbabili interventi del legislatore nel settore della nostra previdenza». Positivo l’incontro anche per la Fofi, come sottolinea il segretario Maurizio Pace «finalmente siamo usciti da una fase di stallo in cui pareva che l’ente previdenziale dei farmacisti fosse talmente ingabbiato nella normativa vigente da rendere difficile anche soltanto la ricognizione delle difficoltà esistenti. La decisione di istituire un Osservatorio per la valutazione dei diversi aspetti critici della previdenza professionale» continua Pace «è una risposta importante alle osservazioni che avevamo fatto nei giorni scorsi. Siamo consapevoli che l’Enpaf è oggi un ente stabile e con criteri di equilibrio cui rispondere, ma non si poteva rimandare oltre la ricerca di soluzioni per le necessità dei colleghi che hanno inquadramenti contrattuali differenti, i Co.co.co e gli altri contratti atipici, i titolari di parafarmacia e i disoccupati» prosegue. «L’attuale consiglio di amministrazione, oggi in scadenza, si è anche impegnato a valutare nel prossimo Consiglio nazionale la possibilità di rimodulare il contributo di solidarietà e le prestazioni che ne derivano».
Marco Malagutti