set242013
Tecnovigilanza: il “grande fratello” in ospedale
Le tecnologie informatiche possono servire a molti scopi, per esempio a segnalare tempestivamente dimenticanze e omissioni, a beneficio del paziente, forse un po’ meno del personale sanitario. Sono queste in sintesi le conclusioni che si possono trarre da uno studio pilota effettuato da un team delle università di Leicester e Birmingham. Nel Regno Unito circa un paziente su 5, tra quelli ricoverati negli ospedali del Nhs, non riceve o riceve con molto ritardo una delle dosi di farmaco che deve assumere e questa, secondo la National patient safety agency, sarebbe stata la causa responsabile di 27 decessi, 68 danni gravi e 21.283 incidenti tra il 2006 e il 2009 in UK. Per ovviare al problema, gli autori della ricerca hanno implementato un sistema di segnalazione collegato ai registri elettronici già in dotazione ai nosocomi, che invia un’email ogni volta che un paziente salta un paio di dosi di antibiotico, per esempio. Le email però sono programmate secondo una scala gerarchica verticale, vale a dire: se nessuno interviene, dopo la caposala, la segnalazione viene inviata al suo superiore e così via fino a raggiungere il direttore esecutivo della struttura. Tecnicamente il sistema funziona e pare garantisca una riduzione degli errori posologici dal 12 al 5%, tuttavia non è esente da effetti indesiderati. Da parte dei direttivi dell’ospedale la vigilanza sulla somministrazione dei farmaci è stata valutata positivamente, come un salto di qualità capace di migliorare il senso di responsabilità del personale addetto, mentre è possibile che «anche se l’intento del sistema non è punitivo» ha sottolineato Jamie Coleman dell’università di Birmingham «venire convocati per una riunione sulle cure omesse possa non essere un’esperienza piacevole per lo staff coinvolto». Inoltre va tenuto presente che dal punto di vista tecnologico non sono molti i registri elettronici adeguabili con questa funzionalità, il che significa che nell’eventualità la maggioranza degli ospedali dovrebbe aggiornare la propria dotazione tecnologica.