gen202023
Tosse secca e stizzosa, preparazione galenica di sciroppo antitussivo
Nel laboratorio galenico si può allestire lo sciroppo di destrometorfano che svolge la sua azione antitussiva a livello centrale senza proprietà analgesiche, ma solo blandamente sedative
In questo periodo può capitare più frequentemente del normale di trovarsi in carenza di alcune specialità medicinali di libera vendita. Vista la stagionalità, la carenza di molecole antitussive può far ricorrere alla richiesta di preparazioni galeniche ad hoc. Una soluzione che si può sviluppare nel laboratorio galenico è lo sciroppo di destrometorfano. Questa molecola svolge la sua azione antitussiva a livello centrale. Agisce sul centro della tosse con un'intensità pari a metà di quella della codeina e sebbene sia strutturalmente simile alla morfina, non presenta proprietà analgesiche, ma solo blandamente sedative. Per questo, viene abitualmente utilizzato nel trattamento sintomatico della tosse secca e stizzosa.
Effetti collaterali: reazioni avverse e sovradosaggio
Come con tutti i medicinali, benché di largo utilizzo e molto conosciuto, bisogna prestare attenzione agli effetti collaterali: le reazioni avverse più comuni, anche se rare, sono disturbi gastroenterici (nausea, vomito, stipsi), vertigini, sonnolenza, reazioni allergiche cutanee. Si presti attenzione anche ai pazienti con concomitante assunzione di IMAO e affetti da insufficienza respiratoria. Nel primo caso perché potrebbe portare alla sindrome serotoninergica, nel secondo caso perché potrebbe aggravare la condizione. Il prodotto non dovrebbe essere assunto in caso di tosse cronica o persistente (es. dovuta a fumo, enfisema, asma, ecc.), né quando la tosse è accompagnata da secrezione abbondante. In caso di sovradosaggio, nell'adulto si possono manifestare fenomeni di sedazione, mentre nel bambino è più frequente la comparsa di eccitazione.
Esempio formulativo
Il destrometorfano si presenta come polvere bianca moderatamente solubile in acqua (1:65), molto solubile in alcool (1:10). Con queste caratteristiche si può ipotizzare la seguente formulazione come da Farmacopea.
Esempio formulativo:
Materiali: bilancia, becher, bacchetta di vetro
Destrometorfano 0.3g
Miscela nipagina 0.15g
Sorbitolo 70% 50g
Glicerina 10g
Sodio citrato 0.05g
Acqua depurata qb a 100ml
In un becher portare ad ebollizione l'acqua depurata e sciogliervi la miscela di nipagine. A parte, solubilizzare il destrometorfano in glicerina aggiungendo a seguire il sorbitolo 70%.
Si aggiunga a questa soluzione il sodio citrato e unire con parte di soluzione di nipagine (previo raffreddamento della stessa).
Si può aggiungere dell'aroma per migliorare la palatabilità della formulazione e si deve segnalare che la presenza di sorbitolo può dare effetti lassativi. In alternativa si può fare una preparazione sempre senza zucchero utilizzando un dolcificante artificiale e un gelificante per rispettare la consistenza dello sciroppo.
Alla fine, si otterrà una soluzione limpida od opalescente ma senza insolubilizzazioni; si effettueranno il controllo di pH, dell'uniformità di dosaggio, di conformità della quantità allestita e della tenuta del confezionamento.
Il dosaggio consigliato di destrometorfano è negli adulti è di 20mg a somministrazione per 3-4 somministrazioni (dose massima 120mg/die), nei bambini sotto i 12 anni, invece, la dose consigliata è di 5-10mg a dose per 3 volte al giorno. Dosaggi sono da valutarsi con il medico curante.
Luca Guizzon Farmacista clinico territoriale, esperto di fitoterapia, Farmacia Campedello (Vicenza)