set32014
Troppa codeina in sciroppo danneggia il cervello
Gli sciroppi per la tosse che contengono codeina possono diventare oggetto d'abuso creando dipendenza fino a provocare alterazioni a livello cerebrale. Allo scopo di valutare gli effetti negativi dell'uso prolungato di questi prodotti i ricercatori hanno chiesto a 30 consumatori cronici e a 30 controlli, di sottoporsi a un esame di
imaging del cervello con un tensore di diffusione, un tipo particolare di risonanza magnetica che permette di ottenere immagini tridimensionali. L'obiettivo era indagare la presenza di eventuali anomalie nella microstruttura della materia bianca cerebrale dei soggetti reclutati e la natura di un eventuale legame con la durata di impiego degli sciroppi. Dai risultati, che sono stati pubblicati sulla rivista
American journal of neuroradiology, è emersa la presenza di deficit in regioni specifiche della sostanza bianca nel cervello dei consumatori abituali, potenzialmente associata a una maggior impulsività nel comportamento degli stessi soggetti calcolata con la Barratt impulsiveness scale. Nello specifico i danni provocati dall'abuso di codeina in sciroppo hanno colpito diverse aree del cervello, tra cui il fascicolo fronte-occipitale e il fascicolo inferiore, alterazioni paragonabili a quelle rilevabili in altre forme di dipendenza come quella da internet, alcol ed eroina.
Perché interessa il farmacista: la codeina è un alcaloide presente nell'oppio con proprietà analgesiche e antitussive simili alla morfina. I minori effetti collaterali non dovrebbero far abbassare la guardia rispetto al rischio di abuso soprattutto nei più giovani.
Marvi Tonus