Login con

Politica e Sanità

20 Ottobre 2017

Truffa a Trento, farmacisti e farmacie coinvolti in rimborsi indebiti da Asl


Ammontano a circa 45 mila euro i rimborsi indebitamente percepiti da 11 farmacisti della provincia di Trento tramite un sistema di frode attuato da due farmacie e un dispensario facenti capo a un'unica società intestata ai proprietari delle farmacie. È quanto ha reso noto alla stampa locale la Guardia di Finanza di Trento a conclusione dell'operazione denominata "Caduceo", a tutela della correttezza della spesa pubblica in materia sanitaria, che aveva già consentito di segnalare all'Autorità Giudiziaria 13 soggetti ritenuti responsabili di violazioni dell'art. 416, 640 e 483 c.p. (associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata e al falso ideologico). Nel corso delle indagini si è arrivati al "sequestro, per la futura confisca, di 43.739,69 euro, relativi agli indebiti rimborsi percepiti da 11 farmacisti trentini denunciati anch'essi per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata e al falso ideologico".

Gli inquirenti hanno fatto sapere che attraverso il sistema fraudolento è stato possibile richiedere all'Azienda sanitaria provinciale (Apss) "rimborsi relativi all'avvenuta consegna a pazienti di farmaci e presidi sanitari in realtà mai consegnati a questi ultimi, ma trattenuti dalla farmacia e venduti in nero a terzi; utilizzare fustelle e codici a barre recuperati da altre confezioni già vendute ad altri clienti delle farmacie coinvolte; richiedere a decine di pazienti di rilasciare autorizzazioni in bianco al ritiro dei presidi medici rilasciate dall'Azienda sanitaria, già sottoscritte per accettazione, consegnando poi però agli aventi diritto quantitativi inferiori di presidi medici, chiedendo il rimborso per l'intera quantità a loro spettante". La società che gestisce le farmacie e il dispensario è stata segnalata alla Procura della Repubblica di Rovereto per la responsabilità amministrativa derivante da reato. Le anomalie che hanno fatto partire le indagini sono state segnalate dal Distretto Centro Sud dell'Apss e le indagini sono state condotte anche grazie alla collaborazione dei pazienti il cui nome era stato indebitamente "speso" negli atti per ottenere i maggiori rimborsi. (SZ)

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Facebook! Seguici su Linkedin! Segui le nostre interviste su YouTube!

Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

28/12/2019

Per contrastare la compravendita illegale di farmaci per uso veterinario il Ministero sta studiando un logo, un bollino di qualità sulla falsa riga di quanto fatto per le farmaciePer...

27/12/2019

La Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per il trattamento dell'artrite reumatoide attiva di grado da moderato a severoLa Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per...

27/12/2019

Solo il 2% delle farmaciste donne possiede una farmacia nonostante rappresentino il 62% della forza lavoro, è quanto emerge dal sondaggio "Survey of registered pharmacy professionals 2019" del...

A cura di Lara Figini

27/12/2019

Acquistare i farmaci su internet attraverso siti non autorizzati è un fenomeno in continua crescita e l'unica arma per contrastarlo resta l'educazione sanitaria e l'orientamento dei cittadini...

 
Resta aggiornato con noi!

La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.

 Dichiaro di aver letto e accetto le condizioni di privacy

EVENTI

AZIENDE

Come proteggere gli occhi rossi

Come proteggere gli occhi rossi


Secondo un nuovo studio, condotto dai Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), sostenere e migliorare la salute mentale potrebbe avere un impatto diretto...

A cura di Paolo Levantino - Farmacista clinico

 
chiudi

©2024 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)

Top