ott42012
Usa, etichette di integratori a volte fuori norma
Sono in circolazione dozzine di integratori e supplementi per perdere peso e per rinforzare il sistema immunitario illegalmente etichettate e mancanti di evidenza scientifica che sostenga i messaggi salutari proposti. Lo segnala un’indagine governativa americana
Sono in circolazione dozzine di integratori e supplementi per perdere peso e per rinforzare il sistema immunitario illegalmente etichettate e mancanti di evidenza scientifica che sostenga i messaggi salutari proposti. Lo segnala un’indagine governativa americana resa pubblica dal Department of health and human services, in cui risulta che il 20% di 127 prodotti, venduti online o nei drugstore, presentava questa anomalia. In alcuni casi i messaggi si spingevano fino ad affermazioni, in questo caso strettamente vietate dalla legge, sulla potenziale cura o prevenzione di diabete o tumore, o ausilio a persone Hiv positive o Aids. Il rischio per i consumatori non è solo l’inutile dispendio di denaro, ma anche di andare incontro a danni alla salute sostituendo il farmaco vero con questi prodotti, dal momento che in etichetta si parla di malattie. Per la maggior parte dei prodotti con presunti benefici per la salute, non è richiesto dalle normative federali che la Food and drug administration revisioni le prove scientifiche prima che entrino sul mercato. Tuttavia, dice il rapporto, in molti dei casi in cui le aziende hanno voluto dimostrare la veridicità delle affermazioni apposte, deludeva le raccomandazioni governative. In un caso era stata presentata una tesina scritta a mano 30 anni prima, in altri venivano inclusi comunicati stampa, pubblicità e link a Wikipedia o un dizionario on-line. Nel complesso, l’indagine solleva interrogativi sul fatto che il sistema normativo stia permettendo alle aziende di fuorviare i consumatori e raccomanda che l’Fda avvii una supervisione. Da parte sua, l’ente ha fatto sapere che considererà la richiesta del governo di aumentare i controlli e ampliare la sorveglianza del mercato.