nov172017
Uso consapevole antibiotici, l'Itala fa la sua parte e approva Pncar
Il 18 novembre ricorre la Giornata europea della consapevolezza sugli antibiotici, un'iniziativa di sanità pubblica promossa dal Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle malattie (Ecdc) che si inserisce nella settimana mondiale della consapevolezza antibiotica, (13-19 novembre), l'obiettivo la sensibilizzazione sulla minaccia rappresentata dalla resistenza agli antibiotici, nonché sull'uso prudente degli antibiotici stessi. L'Italia fa la sua parte con il "Piano Nazionale di contrasto dell'antimicrobico-resistenza (Pncar) 2017-2020", appena approvato e predisposto da un Gruppo di Lavoro cui hanno preso parte il Ministero della Salute, l'Aifa, l'Istituto Superiore di Sanità, rappresentanti delle Regioni e alcune Società scientifiche.
Un uso responsabile e appropriato degli antibiotici, sottolinea una comunicazione dell'Aifa, è "fondamentale per contrastare il trend crescente della resistenza batterica agli antibiotici che ne mette seriamente a rischio l'efficacia anche contro infezioni comuni come la polmonite, la tubercolosi, la sepsi o la gonorrea". L'allarme è stato lanciato dalle principali Autorità sanitarie e dai Governi di tutto il mondo. Anche l'Europa si sta confrontando con questa emergenza planetaria e gli Stati europei stanno pianificando e adottando strategie d'intervento. L'Italia è tra i Paesi in cui "si fa un uso maggiore, molto spesso inappropriato, di questi medicinali e in cui i tassi di resistenza sono tra i più elevati e preoccupanti in Europa". Il Piano approvato adotta una strategia d'azione inter-settoriale, coerente con le indicazioni fornite dall'Oms, in quanto il problema non è limitato esclusivamente all'ambito umano, ma riguarda anche quello veterinario, la produzione degli alimenti e l'ambiente. E prevede obiettivi e azioni precisi e un processo di monitoraggio e valutazione basato su indicatori quantitativi misurabili. "La lotta all'antibiotico-resistenza, tuttavia - sottolinea l'Aifa - non può prescindere dal contributo attivo e responsabile di ciascun individuo. Per questa ragione l'Aifa è impegnata da anni a promuovere un uso appropriato degli antibiotici attraverso iniziative di comunicazione e informazione che si avvalgono anche dei social media".