mag282020
Vaccinazioni antinfluenzale in farmacia, approvato Ordine del giorno
Le farmacie, presidi sanitari polifunzionali del territorio, possono diventare siti vaccinali con la presenza di medici per la prossima stagione influenzale. Odg approvato dalla Camera
Le farmacie, in qualità di presidi sanitari polifunzionali del territorio, possono svolgere un ruolo strategico diventando siti vaccinali, con la presenza di medici, in vista della prossima stagione influenzale: "pungoleremo il governo affinché l'impegno assunto in tal senso con l'approvazione di un mio ordine del giorno sia rispettato". È la riflessione di
Andrea Mandelli, deputato di Forza Italia e presidente della Fofi, postata sul suo profilo Facebook con riferimento all'Ordine del giorno approvato dalla Camera che impegna il Governo a valutare l'opportunità di utilizzare le farmacie aperte al pubblico e dotate di spazi idonei sotto il profilo igienico-sanitario e atti a garantire la tutela della privacy "alla somministrazione di vaccini da parte di medici, al fine di contenere gli accessi ospedalieri e di alleggerire il carico degli ambulatori medici".
L'Italia si faccia trovare preparata al rischio di una seconda ondata di Covid-19
"L'Italia - scrive Mandelli - non può farsi trovare impreparata di fronte al rischio di una seconda ondata di contagi da Covid-19 in autunno: sarà fondamentale distinguere rapidamente i sintomi influenzali, che mediamente colpiscono il 9% della popolazione, da quelli del coronavirus. Per questo sarà indispensabile una corposa campagna vaccinale antinfluenzale. In quest'ottica le farmacie, in qualità di presidi sanitari polifunzionali del territorio, possono svolgere un ruolo strategico diventando siti vaccinali con la presenza di medici. In questo modo, oltre a contenere gli accessi ospedalieri e ad alleggerire il carico degli ambulatori medici, si ridurrebbero significativamente i tempi per la somministrazione del vaccino e, grazie alla diffusione capillare delle farmacie, si potrebbero raggiungere zone del Paese, come le aree rurali e periferiche, che sono spesso sguarnite di presidi sanitari. Per questo pungoleremo il governo affinché l'impegno assunto in tal senso con l'approvazione di un mio ordine del giorno sia rispettato", conclude.