Sanità

mag192021

Vaccini, Comirnaty in arrivo nelle farmacie liguri. Su Green pass attesi nuovi passaggi

Vaccini, Comirnaty in arrivo nelle farmacie liguri. Su Green pass attesi nuovi passaggi

Alle farmacie della Liguria verrà assegnato il vaccino Comirnaty di Pfizer. La Regione stipula l'accordo con Federfarma e Assofarm regionale

«Al circuito delle farmacie liguri verrà assegnato il vaccino Comirnaty» di Pfizer. Lo dichiara il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, che, durante la conferenza stampa per fare il punto sulla situazione dei contagi, ha dato notizia della stipula dell'Accordo con Federfarma e Assofarm regionale. Un passaggio richiesto dal progredire della campagna, con una copertura sempre più ampia delle fasce di età più elevate, e dal fatto che «i cittadini sotto i 60 anni verranno vaccinati con un modello coerente con la raccomandazione di Aifa», per cui «non si usa Vaxzevria (Astrazeneca)». «Siamo molto soddisfatti dell'intesa che, a regime, porterà le farmacie a coprire il 10% circa della quota totale della Regione» spiega a Farmacista33 Elisabetta Borachia, presidente di Federfarma Liguria.

Soddisfazione per nuove modalità di conservazione più facili del vaccino di Pfizer

«La Regione» continua Borachia, «per poter completare la campagna nelle diverse fasce di età, già da qualche settimana, aveva chiesto la nostra disponibilità a vaccinare con Comirnaty (Pfizer Biontech) e ieri è stata firmata l'Intesa. Siamo soddisfatti del nostro coinvolgimento anche su questo vaccino, soprattutto in considerazione del fatto che da Aifa, anche di recente, è stata ribadita la raccomandazione per Vaxzevria (Astrazeneca) agli over 60». Dal 27 maggio, quindi, «le farmacie inizieranno a prendere le prenotazioni per Comirnaty e dal 31 verranno avviate le somministrazioni. Per quanto riguarda Vaxzevria, da domani verranno bloccate le prenotazioni in farmacia per chi non ha ancora mai ricevuto la prima dose, mentre verrà completato il ciclo, con la seconda dose, per i pazienti già in carico alle varie farmacie, secondo le tempistiche necessarie». Il 7 giugno poi «si aggiungeranno altre 50 farmacie, per arrivare al totale previsto di circa 150 Punti di vaccinazione sul territorio. Questa ultima tranche gestirà esclusivamente Comirnaty».
Complessivamente «alle farmacie vengono assegnate 10mila dosi settimanali. Attraverso il nostro canale verrà coperto il 10% dell'attività di inoculazione regionale, che vede un obiettivo di 90/100mila vaccini a settimana, secondo quanto verrà richiesto verosimilmente dalla struttura commissariale». Indicativamente, il numero di vaccini per farmacia «è molto variabile e dipende dalle dimensioni e dalla dislocazione: si va da un dato di 20-30 vaccini a settimana da parte di farmacie di piccoli Paesi, alle 80-120 somministrazioni per la maggioranza delle farmacie. Tutte, a ogni modo, esprimono grande soddisfazione e il riscontro dai cittadini è molto positivo». Come si ricorderà, in Liguria l'Accordo che ha fatto delle farmacie della Regione - le prime in Italia - un punto di vaccinazione sul territorio (Pvt) è stato concluso il 17 febbraio, come risultato di trattative condotte a partire dal mese di dicembre e sulla base della cornice normativa della Legge Bilancio 2021. Il modello è quello che vede la supervisione della seduta vaccinale da parte del medico, che effettua l'anamnesi e l'inoculazione.

Il modello operativo e la preparazione delle dosi

Per quanto riguarda il protocollo di gestione dei punti vaccinali territoriali «anche con il vaccino Comirnaty resta tutto valido. A breve, poi, manderemo indicazioni relative alla preparazione delle dosi, che richiedono una diluizione con tecnica asettica». In merito alla gestione, «cogliamo positivamente la raccomandazione arrivata ieri da Ema per una estensione del periodo di conservazione delle fiale in frigo a 2-8° da un massimo di cinque giorni fino a 31 giorni. Avevamo già fissato, insieme alla distribuzione intermedia, il flusso operativo necessario a gestire il vaccino nell'arco dei cinque giorni dalla uscita delle dosi dalla Asl, con la previsione di due ritiri settimanali. Alla luce di questa nuova indicazione, il modello resterà quello già avviato, ma in ogni caso saremmo stati pronti».

Aifa ribadisce raccomandazione per fasce di età. Locatelli: durata vaccino dai 10 mesi in su

Intanto, oggi, in audizione presso la Commissione Igiene e Sanità del Senato, Nicola Magrini, direttore generale di Aifa ha ribadito la validità della raccomandazione relativa a Vaxzevria: «Per i vaccini a vettore virale, i dati» ha detto «che sono emersi dopo due-tre mesi di utilizzo, sono indicativi di un picco di eventi avversi, che comunque sono rarissimi, entro una fascia di età più giovane, intorno ai 40 anni. Si tratta di cittadini per i quali il rischio relativo alla malattia è più basso, mentre un evento avverso, per quanto rarissimo, può pesare quanto la prevenzione della malattia stessa». Le valutazioni fatte al riguardo dai vari Paesi europei sono state «diverse, ma in tutte c'è un fondamento di ragione». Il dato importante è stato che «le agenzie regolatorie di Europa e Usa siano state guidate dalle evidenze scientifiche al momento disponibili e non tanto dalle politiche vaccinali».
Tra i punti affrontati nel corso dell'Audizione, anche quello relativo a una possibile durata della copertura - nodo importante sia per capire quando sarà necessario garantire una terza dose agli operatori sanitari e ai pazienti delle Rsa, i primi ad aver ricevuto il vaccino, sia per l'eventuale Green Pass: «Per quanto riguarda la terza dose» ha detto Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità (Css) e coordinatore del Comitato tecnico scientifico (Cts), «è ragionevole pensare che dovrà essere fatta, ma non è ancora stimabile quando dovrà essere raccomandata. Tale incertezza si spiega in quanto i tempi di osservazione dei vaccinati sono ancora limitati. È ragionevole pensare che la capacità protettiva dall'infezione si mantenga nei vaccinati dai 10 mesi in su. Ma è anche possibile - e solo il tempo lo potrà dire - che tale intervallo possa essere ancora più lungo».

Green pass: in attesa di diventare sportello per rilascio certificazioni verdi

In tema di Green Pass, sempre in Liguria «le farmacie» continua Borachia, «a seguito dell'Ordinanza regionale di inizio maggio, rappresentano una sorta di sportello sul territorio e possono rilasciare i cosiddetti certificati verdi relativi ai tamponi che effettuano, con una validità di 48 ore, ma anche delle vaccinazioni, indipendentemente da dove siano state somministrate».

Francesca Giani
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