apr22019
Vaccini, in Senato ipotesi di obbligo solo per morbillo
Obbligo vaccini, in Senato si lavora su una modifica al recente emendamento, mirando a mantenere valido l'obbligo per il vaccino contro il morbillo
Si sta lavorando a un'eventuale modifica dell'
emendamento M5S-Lega che cancellava l'obbligo di
certificazione vaccinale per la frequenza scolastica «mantenendo l'obbligatorietà della certificazione per il
morbillo». A dirlo è il presidente della commissione Sanità del
Senato,
Pierpaolo Sileri chiarendo la situazione sul fronte dell'obbligo vaccinale dopo le polemiche scoppiate ieri, a seguito della presentazione di un emendamento congiunto Lega- M5S al disegno di legge sui vaccini destinato a riscrivere il decreto Lorenzin. Secondo l'emendamento anti-obbligo, a firma dell'ex DG dell'Asl Milano
Maria Cristina Cantù e dello stesso Sileri, per accedere ai servizi per l'infanzia, a scuola o al centro di formazione professionale non saranno più necessari documenti che provino l'effettuazione delle
vaccinazioni e chi non li presentasse non decadrà dall'iscrizione o dalla partecipazione agli esami.
Sileri ha sottolineato che ci sono due emendamenti che trattano la stessa tematica: «Stiamo lavorando nella normale dialettica parlamentare per migliorare l'emendamento in questione, se deve essere migliorato. Il punto d'incontro è che per il
morbillo potrebbe essere necessario lasciare l'obbligo di vaccinazione e di certificazione per l'accesso alle scuole». «Preciso che l'emendamento - spiega - non toglie
l'obbligo di vaccinazione, ma lascia solamente la sanzione amministrativa e rimuove l'esclusione da scuola. Ma potrebbe dunque essere necessario, come stiamo valutando, lasciare l'obbligo per il morbillo che pone maggiori problemi in questo momento. Considerando che il vaccino è comunque il
trivalente» e copre anche da rosolia e parotite. «Questa è un'ipotesi». Quanto ai tempi, «credo che entro aprile il lavoro sul Ddl vaccini si concluda almeno in commissione al Senato».