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Vaccino anti-Covid, dall'Europa via libera a Moderna. Oggi Aifa valuta autorizzazione

Vaccino anti-Covid, dall’Europa via libera a Moderna. Oggi Aifa valuta autorizzazione
L'Agenzia europea del farmaco (Ema) e la Commissione europea hanno dato il via libera al vaccino dell'azienda statunitense Moderna, definito "efficace e sicuro". Per oggi è atteso anche il via libera da parte dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e già dalla prossima settimana è previsto l'arrivo in Italia delle prime dosi di Moderna, della cui distribuzione si occuperanno i militari: il piano della Difesa prevede lo stoccaggio nell'hub nazionale di Pratica di Mare e il trasporto nei vari centri di somministrazione con i mezzi militari.
Nei prossimi tre mesi, giungeranno in Italia 1,3 milioni di dosi Moderna, con cadenza settimanale: 100mila a gennaio, 600mila a febbraio e 600mila a marzo.
Con l'autorizzazione condizionata all'immissione in commercio per Moderna da parte della Commissione europea saranno dunque due i vaccini utilizzabili in Europa, in attesa di altre autorizzazioni. Prossima potrebbe essere quella per il candidato vaccino di Oxford/AstraZeneca/Irbm, già in uso in Gran Bretagna.
Il vaccino Moderna «ci fornisce un altro strumento per superare l'attuale emergenza», ha affermato Emer Cooke, direttore esecutivo Ema. Il farmaco è utilizzabile a partire dai 18 anni di età e nella sperimentazione su circa 30mila soggetti ha dimostrato un'efficacia del 94,1%, Utilizza l'innovativa tecnologia dell'Rna-messaggero, come quello Pfizer, e richiede una doppia dose. Il vaccino rimane stabile a temperature standard di refrigerazione tra 2 e 8 gradi C per 30 giorni. Inoltre, si prevedono condizioni di trasporto e conservazione a lungo termine a temperature standard del congelatore di -20 gradi C per 6 mesi. La stessa azienda rileva come l'Ema abbia assicurato una "valutazione rigorosa e indicazioni dettagliate" e la Commissione Tecnico Scientifica di Aifa si riunirà oggi per esaminare il dossier sull'autorizzazione all'immissione in commercio in Italia e definire le modalità di utilizzo nel Servizio sanitario.
Per il ministro della Salute Roberto Speranza, è un passo avanti significativo ma, aggiunge, «la sfida è ancora dura, ma quello di oggi è un altro importante passo avanti contro il virus». Ma sarà con l'arrivo anche degli altri vaccini che ci sarà una vera accelerazione alla campagna vaccinale, ha rimarcato il consulente del ministro della Salute Walter Ricciardi: «Sono convinto che il vaccino AstraZeneca arriverà tra non molto, mentre nel secondo trimestre del 2021 dovrebbe arrivare anche quello Johnson. Questo ci consentirà di incrementare la campagna vaccinale italiana. Solo allora saremo in grado di dare accelerazione e arrivare all'estate a vaccinare metà popolazione italiana e poi - ha concluso - l'altra metà vaccinabile».
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