feb32023
World Cancer Day, in farmacia la cosmesi diventa cura per i pazienti oncologici
Sono attivi diversi progetti sul territorio che vedono coinvolti i farmacisti come supporto di pazienti con patologie oncologiche. Myriam Mazza ha realizzato il progetto "Ricomincio da me"
Sono attivi diversi progetti sul territorio che vedono coinvolti i farmacisti come supporto di pazienti con patologie oncologiche. Tra questi i laboratori di bellezza e di accudimento dermocosmetico, realizzati da
Myriam Mazza, farmacista e cosmetologa, in cui le donne sottoposte a terapie oncologiche vengono prese in carico prima, durante e dopo le cure. In un'intervista a Punto Effe (N° 16/2022), di cui proponiamo alcuni passaggi, racconta come è nato e come si sta sviluppando l'iniziativa.
Comprendere le problematiche dermatologiche considerate marginali
"Da quasi vent'anni lavoro sia come farmacista che come cosmetologa" racconta. Durante il corso di laurea ha iniziato a interessarsi alla cosmetica e poi ha preso una specializzazione in Scienze e tecnologie cosmetiche all'Università di Ferrara.
"Nel 2014 - prosegue - fui invitata a una sfilata di moda un po' particolare, perché le modelle erano giovani pazienti oncologiche per truccarle per l'evento. In quella occasione mi sono resa conto delle problematiche dermatologiche delle donne in terapia oncologica, non solo dal punto di vista estetico e di femminilità, legata per esempio alla perdita di capelli o al differente rapporto con il corpo. Ma anche dal punto di vista prettamente cutaneo. Queste problematiche dermatologiche sono considerate marginali dagli oncologi, che sono focalizzati sulla cura del tumore. Impreparata davanti a queste richieste, nonostante le mie competenze, ho cominciato a studiare, seguendo corsi e seminari anche all'estero. Lo scopo era capire come contenere gli effetti collaterali dermatologici delle terapie. Da qui è nato il progetto sociale "Ricomincio da me", una associazione no profit".
Il cuore del progetto sono i laboratori di bellezza, di accudimento dermocosmetico, dove le persone vengono prese in carico prima, durante e dopo le terapie oncologiche: "Assistiamo le persone, le ascoltiamo, e sulla base della loro terapia creiamo un protocollo di cura dermatologica per prevenire e contenere i danni collaterali delle cure stesse. Ci tengo a sottolineare che è importante ed efficace iniziare con dei protocolli preventivi per una migliore gestione. Con la chemioterapia e la radioterapia l'aspetto della pelle purtroppo subisce quotidianamente cambiamenti visibilmente evidenti diventando fragile, reattiva, sensibile. Questo si ripercuote sulla visione di sé delle pazienti".
La bellezza come cura di sé è prevenzione e salute
"La nostra pelle - sottolinea la farmacista - è uno dei primi strumenti di comunicazione la pelle è impatto e relazione, prendersene cura è un dovere. La bellezza è prevenzione quindi prendersi cura di sé è anche prevenzione. Questo concetto vale per tutti, ma in particolar modo per il paziente oncologico, in una situazione in cui è immuno-compromesso. Grazie alla cura di sé le donne che stanno lottando contro un cancro possono star meglio da un punto di vista psicologico, avendo più forza per combattere la malattia e tutto ciò che collateralmente la riguardi.
La bellezza intesa come cura di sé diventa uno strumento per raggiungere un benessere sia fisico che psicologico per stabilire un equilibro perfetto tra benessere e salute. Ritengo che il primo servizio di accudimento avvenga con la presa in carico della persona, al banco della farmacia. Sono profondamente convinta che la bellezza sia prevenzione, che prendersi cura è un atto d'amore verso stessi. Da sempre sostengo che la bellezza aiuta e cura e quindi debba essere intesa come un bene aspirazionale e accessibile, è creatività e libertà, fonte di potere, e di empowerment, permette di esprimere la propria personalità".
La bellezza come cura di sé è prevenzione e salute
Quali sono le tappe fondamentali per un farmacista che voglia intraprendere questo percorso? "Prima di tutto la specializzazione in Cosmetologia", la formazione "è indispensabile ancora adesso, non smetto mai di aggiornarmi e studiare. Per noi farmacisti è importante conoscere la pelle, oltre alle caratteristiche dei diversi prodotti. La farmacia è il primo presidio per la risoluzione delle problematiche cutanee; quindi, dobbiamo conoscere e capire la pelle, fare una anamnesi, e non solo saper leggere una etichetta, con le sostanze funzionali. È fondamentale la formazione in cosmesi oncologica perché ci sono prodotti specifici e spesso bisogna leggere bene l'etichetta ed essere veloci a trovare un'alternativa per pelli che non tollerano quello che sulla carta dovrebbe funzionare. Il farmacista deve capire l'affinità della pelle di ciascun paziente per i diversi prodotti".