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28 Settembre 2023

Ecm. Autoformazione, bonus alluvione e recupero crediti: nodi aperti su regole e nuove attività formative

Mancano tre mesi alla fine dell’anno e restano ancora alcuni temi aperti sulle regole Ecm da affrontare: dai “crediti compensativi” allla funzione dello spostamento dei crediti, dal Dossier formativo a eventuali esoneri, esenzioni

di Francesca Giani


Ecm. Autoformazione, bonus alluvione e recupero crediti: nodi aperti su regole e nuove attività formative

A tre mesi dalla fine dell’anno, in tema di Ecm, restano ancora alcuni nodi da affrontare e c’è attesa sui lavori della Commissione che è stata rinnovata. Tra gli aspetti al centro, anche il bonus per chi ha svolto attività professionale nei comuni colpiti dall’emergenza alluvionale. Intanto, per quanto riguarda i farmacisti, dalla Fofi vengono sottolineati gli strumenti a disposizione per soddisfare il fabbisogno, tra cui autoformazione e possibilità di recuperare i crediti.

Ecm: i temi aperti sul tavolo per la Commissione Ecm
Dopo il rinnovo della composizione della Commissione Ecm – l’8 settembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero della Salute -, che ha visto la riconferma di Giovanni Zorgno, Responsabile del Comitato Scientifico di FOFI Provider ECM, come referente per la categoria, sono diverse le tematiche sotto i riflettori e su cui si attendono indicazioni operative, in particolare in ragione delle modifiche normative dell’ultimo anno. Tra i temi al centro, come ricorda la Fofi, le regole per il triennio formativo in corso, anche in relazione alle previsioni contenute nel Milleproroghe, il nodo dei “crediti compensativi” per i professionisti che nei trienni precedenti erano al di sotto del fabbisogno, ribadito anche durante l’evento organizzato da Agenas e Cogeaps a giugno, la funzione dello spostamento dei crediti per regolarizzare la propria posizione formativa, il Dossier formativo di gruppo ed individuale, con eventuali esoneri, esenzioni e riduzioni individuali.
Sul tavolo, resta poi aperta la discussione sulla revisione del sistema ECM che, nella visione espressa dalla categoria, dovrebbe prevedere un approccio sempre più premiale nell’aggiornamento professionale degli iscritti. La proposta che arriva dalla professione è anche quella di ampliare l’utilizzo dell’istituto dell’autoformazione, uno strumento di grande flessibilità che potrebbe favorire l’adesione dei farmacisti alla formazione.

Autoformazione: le attività previste per il farmacista e le ipotesi di ampliamento
In particolare, sul punto, in diverse occasioni sono state ricordate le previsioni specifiche per i farmacisti, che, più di altri professionisti, hanno visto un'ampia declinazione dello strumento. Si tratta di un istituto disciplinato da alcune delibere della Commissione Ecm e dal Manuale sulla Formazione Continua del Professionista Sanitario (paragrafo 3.5) che permette di ottenere crediti attraverso attività considerate di utilità per la formazione anche pratica del professionista e per il servizio alla popolazione. In particolare, a essere previste all'interno di questo strumento, che vuole valorizzare anche l'apporto individuale del professionista, c'è "l'utilizzazione di materiali durevoli e sistemi di supporto per la formazione continua preparati e distribuiti da Provider accreditati, nonché l'attività di lettura di riviste scientifiche, di capitoli di libri e di monografie non preparati e distribuiti da provider accreditati Ecm e privi di test di valutazione". Ricorrendo a tale modalità, "il professionista sanitario può infatti acquisire crediti da autoapprendimento a seguito di una istanza di riconoscimento e in funzione dell'impegno orario autocertificato".
Mentre nell’ambito delle casistiche indicate direttamente dalle Federazioni e dagli Ordini, dalla Fofi a inizio anno era astata avanzata una ipotesi di ampliamento delle attività, in aggiunta a quelle già deliberate. Tra le proposte, su cui è in arrivo la riflessione della Commissione, c’è l'identificazione, valutazione, comprensione e prevenzione degli effetti avversi o di qualsiasi altro problema correlato all'uso dei medicinali, per assicurare un rapporto beneficio/rischio favorevole per la popolazione, nonché ogni attività svolta nell'ambito della farmacovigilanza, dispositivo-vigilanza; le prestazioni professionali svolte nell'ambito della Sperimentazione dei nuovi servizi in farmacia (ai sensi dell'Accordo Stato-Regioni del 17 ottobre 2019), tra le quali rientrano, a titolo esemplificativo, le attività finalizzate all'attivazione del Fascicolo Sanitario Elettronico, all'arruolamento dei pazienti cronici e alla presa in carico degli stessi, nonché all'aderenza alla terapia e alla telemedicina; la partecipazione alle attività di screening rivolte alla popolazione, nonché le azioni di divulgazione (realizzazione materiale informativo) o l'adesione alle campagne di sensibilizzazione per la prevenzione della salute rivolte ai cittadini promosse, organizzate o patrocinate da Autorità o Istituzioni pubbliche; le attività di studio effettuate in laboratorio galenico finalizzate alla formulazione, allestimento, analisi dei preparati e valutazione dei risultati relative a medicinali carenti. Invece, tra le attività già a disposizione dei farmacisti va ricordata la partecipazione a corsi/incontri/eventi/attività di aggiornamento professionale di vario tipo organizzati o promossi dalla Federazione (tra cui per esempio, FarmacistaPiù, al via dal 19 al 21 ottobre), nonché le attività dell'Associazione Nazionale Farmacisti Volontari per la Protezione civile, delle quali va ricordato anche il recente apporto durante l'emergenza in Emilia-Romagna e nelle altre zone colpite dagli eventi dell’ultimo periodo.
Al momento, i professionisti possono acquisire crediti tramite autoformazione con un limite massimo pari al 20% dell'obbligo formativo triennale individuale. Sul portale Cogeaps è nuovamente attiva la funzione per inserire le richieste di riconoscimento dei crediti da autoapprendimento.

Le previsioni del Decreto Alluvioni per i farmacisti
In merito poi ai farmacisti dei comuni coinvolti dalle alluvioni, a fine luglio è stato pubblicato in gazzetta ufficiale il dispositivo di conversione del cosiddetto Decreto Alluvione, nel quale è contenuta anche una disposizione in materia di crediti Ecm: per gli operatori sanitari, tra cui i farmacisti, che hanno svolto, in maniera documentata, attività professionale nei comuni colpiti dall’emergenza e elencati, i crediti formativi ECM 2023-2025 si intendono già maturati in ragione di un terzo.    

TAG: FEDERAZIONE DEGLI ORDINI DEI FARMACISTI - FOFI, FARMACISTI, CREDITI FORMATIVI, ECM, FORMAZIONE, FOFI

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