Distribuzione intermedia
20 Dicembre 2023"Il futuro della logistica Health” è l'evento promosso da Assoram, l’Associazione Operatori Commerciali e Logistici che si è tenuto a Milano il 13 dicembre al Mind, il Milan Innovation District
Dalla personalizzazione della cura alla diffusione della telemedicina e delle piattaforme di e-commerce, fino alla sostenibilità ambientale e sociale: sono queste le direttrici lungo le quali corrono gli sviluppi futuri della logistica nel settore sanitario. L’occasione per parlare di questi temi, per la prima volta in presenza, è stato l’evento “Il futuro della logistica Health”, che si è tenuto a Milano il 13 dicembre al Mind, il Milan Innovation District. L’incontro è stato promosso da Assoram, l’Associazione Operatori Commerciali e Logistici. Gli interventi dei relatori hanno sottolineato trend comuni alla base di queste trasformazioni: una nuova centralità del cittadino-paziente e l'invecchiamento della popolazione
Pierluigi Petrone, presidente Assoram, ha aperto la giornata sottolineando l'importanza cruciale che la logistica avrà nel futuro della salute. "Le terapie personalizzate, l’e-commerce e i servizi a domicilio pongono sempre più la logistica in prima linea nel futuro della Salute", ha dichiarato. L'uso crescente del dato e l'adozione di nuovi modelli distributivi diretti al paziente richiedono una cooperazione sempre maggiore tra i comparti della filiera.
Ai microfoni di Sanita33 inoltre, ha detto di vedere il futuro della logistica in ambito health “molto roseo e pieno di opportunità”. L’evento milanese, in questo, ha rappresentato “un momento importante di incontro e confronto per chiarire ulteriormente il ruolo strategico del comparto”, ha sottolineato Petrone. “Declinare nuove forme di logistica e distribuzione vuol dire saper intercettare ciò che di innovativo c’è e rappresenta oggi il nostro settore e Assoram sta diventando sempre più il vero punto di contatto, per poter competere ad armi pari”, ha concluso Petrone, secondo il quale la logistica rappresenta anche “un’opportunità per l’Italia che vuole intercettare nuove forme di economia e di sviluppo”.
Il tema della collaborazione è emerso come il filo conduttore della giornata. Tommaso Boralevi, Presidente di Federated Innovation, ha evidenziato il ruolo chiave della collaborazione tra aziende, anche in concorrenza, per sviluppare progetti che ridefiniranno concetti cruciali come la personalizzazione delle cure, la telemedicina, l'e-commerce e la sostenibilità.
Antonella Levante, General Manager Italia e Grecia di IQVIA, ha analizzato le dinamiche del mercato farmaceutico italiano, focalizzandosi sulle sfide del prossimo futuro, dal potenziamento dei network alla trasformazione verso una logistica sempre più sofisticata.
Maurizio Riitano, manager ‘Distribution and Customer Care’ di AstraZeneca, ha sottolineato l'importanza del rafforzamento della collaborazione tra pubblico e privato e tra i comparti, evidenziando la stretta collaborazione necessaria tra produzione e dispensazione.
Maurizio Ferrari, Chief Medical Officer di Synlab, e Marco Malasomma, Product Manager di Dryce, hanno presentato innovazioni mirate a raggiungere sempre più il paziente, attraverso servizi a domicilio e il supporto alle imprese che distribuiscono farmaci innovativi, spesso gestiti in cold chain.
La seconda sessione dell’evento è stata dedicata al confronto tra farmacie online, catene di farmacie e ospedali, rappresentati da Roberto Crugnola, A.D. dell’IRCCS Ospedale Galeazzi di Milano, Umberto Gallo, CEO di Farmacie Italiane, e Andrea Iacometti, Direttore Operations di Talea Group. Mentre Crugnola ha confermato l’impegno dell’Ospedale Galeazzi verso la sostenibilità, uno dei driver del prossimo futuro molto sentito dai cittadini, da cui non può prescindere l’obiettivo di eccellenza terapeutica, Farmacie Italiane e Talea Group hanno raccontato gli sforzi profusi per innovare la dispensazione al paziente, che nel caso degli e-commerce si lega strettamente alla logistica del prodotto, ormai parte integrante del customer journey.
Fabio Mioli, Business Unit Director del settore Healthcare per DHL, ha spiegato a Sanità33 che “la logistica è il futuro del mondo moderno”. In questo contesto “DHL si sta muovendo in una direzione sempre più digitalizzata e automatizzata per garantire un efficientamento della produzione e delle risorse molto elevato”, ha raccontato Mioli.
Mentre a rappresentare Ups Healthcare è Simona De Feo che ha spiegato come la sua azienda ritenga “fondamentale il ruolo del provider logistico all’interno della filiera, con un grandissimo focus sulla collaborazione tra i vari attori e prendendo come spunto la condivisione di dati, idee e progetti, avendo come scopo finale quello di servire il paziente”. Il momento, per il settore, è “sfidante perché sono in aumento la domanda, la richiesta di compliance normativa e perché i volumi sono sempre più fluttuanti, con l’operatore logistico che deve garantire la sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Per fare questo, UPS Healthcare sta investendo, a livello globale, soprattutto in automazione, per rendere il servizio più efficiente, più veloce e più accurato, con il paziente al centro”, ha concluso De Feo
Michele Simbula, Sales Manager Healthcare Logistics di Plurima, ha spiegato che “la parte innovativa del processo non è tanto legata alla gestione operativa in sé, quanto alla gestione informatica del processo, “che consente di tracciare tutti i prodotti dal momento in cui vengono ricevuti fino a quando giungono in reparto”. I vantaggi di questo livello di innovazione sono molteplici, come ha evidenziato Simbula, e vanno dalla gestione del dato per conoscere esattamente le giacenze alla possibilità di tracciare i consumi attuali e stimare i futuri. “Questo consente di avere tutta una serie di ottimizzazioni degli acquisti e di tracciare l’aderenza terapeutica”, ha osservato Simbula parlando del futuro della sua azienda che “si doterà di strumenti di intelligenza artificiale per dare ai clienti la possibilità di prevedere quelli che potranno essere, a partire dall’occupazione di un posto letto, i dispositivi e i farmaci di cui un paziente avrà bisogno”.
Un capitolo a parte, infine, riguarda la logistica per le nuove terapie come quelle cellulari e genetiche. A questo proposito Sanità33 ha sentito Bastian Friedrich, head of Cell & Gene Therapy Supply Chain di Arvato, che ha spiegato come attualmente, in questo settore, manchi una pratica logistica ‘standard’. Per organizzare la logistica per le terapie innovative, che “attualmente contano circa 50 prodotti disponibili, ma la cui pipeline è molto ampia, con oltre 1.800 terapie in via di sviluppo – ha spiegato Friedrich - le aziende dovrebbero essere più vicine al paziente, delocalizzando la produzione in tanti siti sparsi nel mondo. In questo modo, anche la logistica potrà essere più snella e i costi potranno essere più contenuti”.
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
29/11/2024
Nel 2024 tre tribunali amministrativi si sono pronunciati sulla legittimità di provvedimenti sulla farmacia dei servizi e in tutti e in tre i casi hanno in larga parte respinto le ragioni dei...
A cura di Redazione Farmacista33
29/11/2024
Uno studio recente, pubblicato da JAMA Oncology, ha evidenziato che smettere di fumare entro sei mesi dalla diagnosi di cancro non solo riduce significativamente il rischio di mortalità, ma aumenta...
A cura di Paolo Levantino - Farmacista clinico
29/11/2024
In Calabria è stato bloccato il trasporto di oltre 52.000 medicinali trasportati in violazione delle norme di sicurezza. Il carico è stato sequestrato
A cura di Redazione Farmacista33
29/11/2024
Iscrizioni aperte fino al 7 gennaio 2025 per il Master Executive dell’Università Milano-Bicocca, con esercitazioni pratiche nei laboratori di Ancona
A cura di Redazione Farmacista33
©2024 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)