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15 Maggio 2024La Commissione Ecm ha pubblicato due delibere che ridefiniscono le scadenze e i criteri per mettersi alla pari con l’obbligo formativo e rinnovano il bonus per chi si forma sui vaccini e sulle strategie vaccinali
Concesso più tempo per effettuare lo spostamento dei crediti maturati entro la fine del 2023, a copertura del triennio passato, e rinnovato il bonus per chi si forma sui vaccini e sulle strategie vaccinali. Sono questi i contenuti di due delibere della Commissione Ecm, pubblicate di recente, che ridefiniscono le scadenze e i criteri per mettersi alla pari con l’obbligo formativo.
Novità sullo spostamento crediti per mettersi alla pari con il triennio passato: la scadenza
La prima delibera approvata dalla Commissione Nazionale per la Formazione Continua, il 24 aprile, va di fatto a modificare quella del 2023 che riguarda la possibilità di mettersi alla pari con gli obblighi relativi al triennio 2020-2022 attraverso la funzione presente sul portale Cogeaps dello spostamento dei crediti. Anche per venire incontro alle difficoltà poste dal periodo pandemico, per colmare il fabbisogno formativo 2020-2022, a essere prevista era la possibilità di utilizzare i crediti acquisiti fino al 2023, ma il requisito, tuttavia, era che fosse riportata come data di fine evento al massimo il 31/12/2023; per i corsi con data fine evento successiva la previsione era che i crediti potessero ricadere, esclusivamente, nel conteggio del totale relativo al triennio in corso, 2023-2025. Per procedere operativamente allo spostamento dei crediti – dal triennio in cui sono stati acquisiti, al triennio precedente -, la scadenza era stata fissata a fine giugno 2024, anche per rendere conto della normativa ECM che concede ai Provider 90 giorni di tempo, calcolati dalla data di fine dell’evento formativo, per inviare all’Ente accreditante e al Cogeaps la rendicontazione degli eventi formativi.
Da alcune Federazioni di ordini, tuttavia, a inizio anno, era stata avanzata l’esigenza che venisse consentito il recupero del debito formativo con tutti i crediti acquisiti entro il 31 dicembre 2023, anche quelli riferiti a eventi in scadenza successivamente, in modo da allargare le opportunità per i professionisti sanitari di mettersi alla pari.
Cambiano anche i criteri per individuare i crediti utilizzabili per il recupero
La Commissione nazionale per la formazione continua ha quindi deliberato un allungamento del periodo entro il quale è possibile effettuare lo spostamento dei crediti, collocando la scadenza in concomitanza con la fine del triennio in corso: la nuova deadline è pertanto il 31 dicembre 2025, lasciando, al contempo, più tempo anche ai provider per completare le procedure necessarie alle certificazioni dei crediti. La conseguenza è che i crediti che possono essere oggetto di sposamento sono quelli che sono stati conseguiti entro fine dicembre 2023 e non solo, appunto, quelli relativi a corsi che riportano come data fine evento il 31 dicembre 2023.
Resta da chiarire la situazione per i trienni 14-16 e 17-19
L’esigenza di dare più tempo ai professionisti sanitari per effettuare questa operazione va collocata anche nel quadro della disposizione che lega l’efficacia della copertura assicurativa all’assolvimento dell’obbligo Ecm nella misura del 70% dei crediti formativi nel triennio 2023-25.
Al momento comunque resta ancora da chiarire la situazione relativa ai trienni 14-16 e 17-19 che era stata al centro di alcune misure, tra cui la norma del Milleproroghe ’21, secondo cui “la certificazione dell’assolvimento dell’obbligo formativo per tali trienni può essere conseguita in caso di mancato raggiungimento degli obblighi formativi nei termini previsti attraverso crediti compensativi definiti con provvedimento della commissione Ecm.
Rinnovato bonus per corsi dedicati ai vaccini e alle strategie vaccinali
Un’altra delibera della Commissione Ecm è quella riguardante il bonus riconosciuto per tematiche di interesse nazionale. La decisione di far rientrare la formazione sui vaccini e sulle strategie vaccinali risale al 2017, data l’importanza della tematica anche nell’ambito della prevenzione di alcune malattie, ma ha assunto ancora più rilievo a seguito della pandemia. Già nel 2022 era stato stabilito di attribuire ai professionisti sanitari che nel triennio 2020-2022 avessero seguito corsi relativi a tale materia un bonus pari al numero di crediti conseguiti – fino a un tetto massimo di 10 crediti –, a valere sul triennio attualmente in corso (23-25).
La Commissione, nell’ultima seduta, per continuare a promuovere la formazione in tema di vaccini e strategie vaccinale, ha deciso di rinnovare la delibera secondo lo stesso schema. Pertanto i crediti acquisiti dai professionisti sanitari in eventi formativi appartenenti a tale obiettivo permetteranno di ottenere sul prossimo triennio 2026-2028 un bonus pari al numero di crediti effettivamente conseguito con tali corsi, sempre entro il tetto di 10 crediti.
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A cura di Rachele Aspesi - Farmacista
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