Login con

Politica e Sanità

14 Maggio 2015

Disturbi gastroesofagei, Sifac: indagine consolida ruolo del farmacista clinico


La Società italiana di farmacia clinica (Sifac) ha presentato a FarmacistaPiù i risultati di alcuni dei suoi studi effettuati in farmacie omogeneamente distribuite sul territorio italiano. Il più significativo per la pratica quotidiana ha riguardato i disturbi gastroesofagei nella popolazione adulta; Farmacista33 ne ha discusso i punti di forza con Aurelia Capuani che lo ha coordinato. Illustrando i risultati, Capuani si è detta «veramente soddisfatta di questa indagine che ci ha permesso di raccogliere ben 1020 schede validate, un numero sufficiente per adeguate valutazioni statistiche, alcune delle quali sono tutt'ora in corso presso il dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche dell'università Alma Mater di Bologna». Ciò significa che i questionari, distribuiti alle farmacie partecipanti, erano ben strutturati e «infatti» continua la dottoressa «hanno incontrato il consenso dei pazienti, un successo del team multidisciplinare che li ha elaborati, composto da farmacisti clinici, medici specialisti e ingegneri biomedici». L'indagine ha riguardato soggetti adulti, con almeno un disturbo gastroesofageo che fosse presente da almeno tre mesi; per mettere a loro agio i pazienti è stato garantito loro l'anonimato e la compilazione del questionario insieme al farmacista si è svolta in un'area riservata della farmacia. Tutto pianificato per favorire l'incontro farmacista-paziente «Sì perché lo scopo era di intercettare tutta quella fascia di popolazione che non si rivolge al medico di medicina generale» ci ha spiegato Capuani «e, infatti, il 38% del nostro campione pur soffrendo di disturbi gastroesofagei, non si era mai recato dal suo curante per discuterne. Il nostro questionario era composto da due parti: la prima, generale, volta a raccoglierei dati anagrafici, le terapie in corso e lo stile di vita prevalente, la seconda centrata sul disturbi accusati, i sintomi prevalenti e i rimedi autoprescritti per alleviarli». E proprio il rapporto con l'automedicazione per i problemi gastroesofagei, che sono disturbi funzionali, cioè minori non legati a un danno organico, conferma la centralità del farmacista, «perché» ha concluso Capuani «il paziente ricorre moltissimo all'autocura, con farmaci da banco o fitoterapici, ma nel 22% dei casi non è per niente soddisfatto dei risultati. L'intervista con il questionario strutturato, invece, ha permesso al paziente di discutere apertamente sintomi e necessità facendo emergere il bisogno del consiglio professionale del farmacista, sia per il corretto inquadramento del disturbo sia per la successiva terapia».

Elisabetta Lucchesini

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Facebook! Seguici su Linkedin! Segui le nostre interviste su YouTube!

Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

28/12/2019

Per contrastare la compravendita illegale di farmaci per uso veterinario il Ministero sta studiando un logo, un bollino di qualità sulla falsa riga di quanto fatto per le farmaciePer...

27/12/2019

La Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per il trattamento dell'artrite reumatoide attiva di grado da moderato a severoLa Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per...

27/12/2019

Solo il 2% delle farmaciste donne possiede una farmacia nonostante rappresentino il 62% della forza lavoro, è quanto emerge dal sondaggio "Survey of registered pharmacy professionals 2019" del...

A cura di Lara Figini

27/12/2019

Acquistare i farmaci su internet attraverso siti non autorizzati è un fenomeno in continua crescita e l'unica arma per contrastarlo resta l'educazione sanitaria e l'orientamento dei cittadini...

 
Resta aggiornato con noi!

La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.

 Dichiaro di aver letto e accetto le condizioni di privacy

EVENTI

AZIENDE

Caduta dei capelli ed effetto yo-yo

Caduta dei capelli ed effetto yo-yo


Negli ultimi anni, l'uso di adattogeni in combinazione con antidepressivi è diventato sempre più comune, ma gli effetti collaterali associati a queste interazioni non sono stati studiati in modo...

A cura di Angelo Siviero (Farmacista esperto in fitoterapia e galenica)

 
chiudi

©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)

Top