Politica e Sanità
22 Dicembre 2016Il Veneto, che «ha avviato la sperimentazione molto prima delle altre Regioni» ha raggiunto una percentuale di ricette elettroniche pari al 89,12% del totale delle prescrizioni. Ad annunciarlo è Franco Gariboldi Muschietti, presidente di Farmacieunite sindacato dei titolari indipendente, al termine di un incontro svoltosi ieri in Regione Veneto con i rappresentanti della Giunta presieduta da Luca Zaia e le categorie sanitarie per effettuare una ricognizione sul processo di digitalizzazione della sanità regionale. Uno degli argomenti centrali, fa sapere una nota del sindacato, è stata la ricetta dematerializzata. «Abbiamo immediatamente raccolto e condiviso, insieme ad Assofarm, la sfida lanciata dalla Regione e dal suo partner tecnico Arsenal» spiega Muschietti.
«La fase sperimentale alla quale hanno partecipato in totale, con step progressivi, oltre un centinaio di nostre farmacie nelle province di Padova e Treviso, ha fatto emergere una serie di comprensibili criticità, tipiche nelle transizioni di sistema, che abbiamo potuto mettere a fuoco e risolvere, a partire da quelle di natura squisitamente tecnica come i problemi di connessione, risolti grazie a una linea garantita attivata da Regione Veneto». «La ricognizione che la Giunta regionale ha voluto effettuare e condividere nell'incontro» prosegue «ha prodotto esiti più che positivi. Ci sono infatti tutte le condizioni per portare a regime il nuovo, innovativo sistema, traghettando definitivamente la sanità veneta nella dimensione 2.0, con vantaggi che i cittadini percepiranno fin da subito, in particolare nelle aree della cronicità e delle fragilità sociali.
Farmacieunite, Assofarm e tutte le farmacie loro associate hanno contribuito con grandi impegno, concretezza e responsabilità a portare avanti un progetto che non produrrà solo risultati in termini di maggiore efficienza ed economicità dei servizi e delle prestazioni, ma offrirà - ed è alla fine la cosa che più conta - una tutela della salute più efficace" spiega ancora il presidente del sindacato "grazie soprattutto al Fascicolo sanitario elettronico che consentirà a ogni cittadino di disporre di uno straordinario strumento di interrelazione con il Ssn e di ricevere risposte più veloci e soprattutto più appropriate ai suoi bisogni di salute. È una storia che in buona parte resta ancora da scrivere» conclude «ma è una bella storia ed è molto positivo che abbiamo già cominciato a scriverla e stiamo continuando a farlo, con impegno e determinazione, ma anche - almeno per quanto riguarda Farmacieunite e i suoi associati - con moltissimo orgoglio».
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