Potrebbe cambiare radicalmente il sistema di determinazione del prezzo dei farmaci. Secondo la bozza del decreto fiscale che accompagna la legge Finanziaria, il sistema sarà basato su un budget annuale che l''Agenzia italiana del farmaco (AIFA) attribuirà a ciascuna azienda farmaceutica, ai fini della spesa a carico del SSN. In altre parole, si passa da un sistema di rimborsabilità dei medicinali basato sulla contrattazione AIFA-azienda per singolo farmaco, a una contrattazione dell''intero portafoglio di molecole di ciascuna impresa, il budget appunto, sulla scorta di quanto avviene da tempo in Gran Bretagna. "Entro il 15 gennaio di ogni anno - si legge nel documento oggi all''esame del Consiglio dei ministri - l''AIFA fisserà un budget calcolato sulla base dei volumi e dei prezzi degli ultimi 12 mesi per i quali sono disponibili i dati, distintamente per i farmaci equivalenti e per quelli ancora coperti da brevetto". L''attribuzione del budget avviene dopo alcune detrazioni, tutte calcolate in base ai dati dei volumi e prezzi dell''ultimo anno. Innanzitutto le detrazioni che riguardano l''ammontare delle somme restituite dalle aziende al Servizio sanitario nazionale, per effetto della Finanziaria 2007, come ripiano della spesa. La seconda detrazione, effettuata dall''AIFA, riguarda "il valore della minore spesa" che si prevede di ottenere "dalle scadenze dei brevetti in possesso dell''azienda" in esame. E ancora. Per la definizione dei budget, l''Agenzia prenderà in considerazione però anche il 60% delle risorse aggiuntive che potrebbero arrivare da un aumento del tetto di spesa e dalla scadenza di coperture brevettuali. La restante parte di tali "risorse incrementali" va, per il 25%, a costituire "un fondo aggiuntivo per la spesa dei farmaci innovativi che saranno autorizzati nel corso dell''anno, mentre il restante 15% costituisce un fondo di garanzia per esigenze allocative in corso d''anno. Il possesso, da parte di un farmaco, del requisito della innovatività - si legge ancora nella bozza del decreto fiscale - è riconosciuto dall''AIFA, sentito il parere formulato dalla Commissione consultiva tecnico-scientifica istituita presso la stessa Agenzia e ha validità per 36 mesi, fatta salva la possibilità dell''Aifa di rivalutare l''innovatività sulla base di nuovi elementi tecnico-scientifici resisi disponibili".
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