Politica e Sanità

16 Novembre 2011

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Un emendamento al collegato in Finanziaria 2009 che intende "potenziare la macchina dello Stato", che preveda "un aumento dell''organico AIFA di 100 unità dalle 250 attuali". Ci sta lavorando, "al fianco del ministero del Welfare", Cesare Cursi, presidente della Commissione Industria del Senato, che ha anticipato la misura in un congresso a Roma. A giustificare la spesa aggiuntiva derivante da un potenziamento dell''organico dell''Agenzia italiana del farmaco, "il fatto che la nostra agenzia - fa notare Cursi - conti su un numero di dipendenti di gran lunga minore a quello di agenzie analoghe in Paesi europei di gran lunga più piccoli del nostro". Senza contare che "dei 250 dipendenti che oggi compongono le fila dell''AIFA - sottolinea il senatore - non tutti hanno un contratto a tempo indeterminato". Una situazione che, secondo Cursi, va sanata al più presto "soprattutto per preservare l''unitarietà garantita dall''Agenzia - afferma - e minata dalle tentazioni individualiste di qualche Regione, che preme per ottenere dei prontuari farmaceutici regionali. Una possibilità - conclude il presidente della Commissione Industria di Palazzo Madama - che va contrastata in ogni modo, perch� aprirebbe la strada a 21 sanità differenti. Un disastro che non possiamo certo permetterci".