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Politica e Sanità

16 Novembre 2011

Farmacie: procedura d''infrazione UE contro l''Italia


La Commissione europea ha deciso di chiedere ufficialmente all''Italia di modificare la sua legislazione che vieta ad un farmacista di possedere varie farmacie e che limita a quattro il numero massimo di farmacie che possono essere di proprietà della stessa società di farmacisti, farmacie che devono inoltre trovarsi nella stessa provincia. Secondo la Commissione tali restrizioni sono in contrasto con l''articolo 43 del trattato CE sulla libertà di stabilimento. La richiesta della Commissione viene trasmessa sotto forma di parere motivato, che costituisce la seconda fase della procedura d''infrazione prevista dal trattato CE. Se non riceve una risposta soddisfacente entro due mesi, la Commissione può adire la Corte di giustizia europea. La legislazione italiana vieta ad un singolo farmacista di essere titolare di più autorizzazioni per l''apertura di una farmacia e, inoltre, di cumulare l''autorizzazione per l''apertura della farmacia con la partecipazione nella gestione di una società di farmacisti. Limita inoltre a quattro il numero delle farmacie che possono essere gestite dalla stessa società, con l''obbligo che siano situate nella stessa provincia in cui la società ha la sede legale. La Commissione ritiene che, adottando e mantenendo queste restrizioni, la Repubblica italiana è venuta meno agli obblighi che le incombono in virtù dell''articolo 43 del trattato CE. Si tratta di limitazioni che di fatto impediscono o rendono più difficile l''apertura di farmacie da parte di operatori di altri Stati membri. Possono essere considerate compatibili con il trattato CE solo se giustificate da obiettivi d''interesse generale, necessarie e proporzionate a questi obiettivi. La Commissione è del parere che le restrizioni in questione vanno oltre quanto è necessario per raggiungere l''obiettivo di protezione della salute invocato dalle autorità italiane. Le informazioni più recenti sulle procedure d''infrazione nei confronti degli Stati membri sono disponibili sul sito Internet:

http://ec.europa.eu/community_law/index_fr.htm

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